LUMINAL
Miglior band italiana PIMI 2013, i Luminal nascono a Roma nel 2006. Il primo album, “Canzoni di tattica e disciplina” (2008) viene definito dalla stampa specializzata (Rockstar, Rocksound, Mucchio Selvaggio, Rockerilla, Rumore) come uno dei migliori dell’anno e finisce nella classifica annuale di Moby Dick, su Radio Rai 2 grazie ai voti del pubblico. Il video del singolo estratto, “Tattica e disciplina” arriva fino a Mtv, La7, Rete4.
Il secondo capitolo, “Io non credo” (2011) (con ospiti come Andrea Pesce, pianista di Carmen Consoli e Tiromancino e Nicola Manzan, violinista e chitarrista per Teatro degli Orrori e Baustelle) esce in anteprima sul sito di Rolling Stone e del Fatto Quotidiano e vede il gruppo in tour incessanti in Italia e per la prima volta anche in Europa.
Il terzo album, ‘Amatoriale Italia’ (Le Narcisse/Goodfellas, 2013) vede alla produzione Daniele ilmafio Tortora, che vanta collaborazioni con Roberto Angelini, Afterhours, Raiz, Planet Funk.
‘Amatoriale Italia’ si differenzia molto dai precedenti lavori della band: in seguito ad un cambio di formazione radicale il gruppo diventa un trio composto da basso, batteria e voce; i testi da visionari ed ermetici diventano crudi ed immediati, mentre i suoni si induriscono di conseguenza.
Il disco riceve una risposta talmente ampia che la band vince come miglior band l’annuale premio del Mei, il PIMI (Premio Italiano Musica Indipendente), ovvero il più importante riconoscimento italiano per un gruppo indipendente (tra i vincitori delle passate edizioni, Afterhours, Quintorigo, Marta sui tubi, Baustelle), moltiplica la sua attività live suonando nei club più piccoli della nazione come nei festival più importanti, arrivando fino alle 80.000 persone del Primo Maggio a Taranto.
Nel 2015 pubblicano il loro quarto lavoro discografico “Acqua azzurra, Totò Riina”.
quattordici velocissimi brani in cui basso, batteria e voce distruggono pezzo dopo pezzo le (poche) sicurezze sopravvissute al precedente “Amatoriale Italia” per trasformarle in un’orgia delirante di colori e rumori nuovi tra l’hardcore e la wave, tra l’electro punk e la canzone d’autore, facendo tremare, ridere e inorridire nei testi, cercando l’innovazione senza dimenticare il passato in ogni nota. “Acqua azzurra” come simbolo nazional popolare della purezza e “Totò Riina” come simbolo non meno nazional popolare del male.
“Acqua azzurra, Totò Riina” è una canzone d’amore che finisce con una strage di mafia e tutti a rimuginare su cosa è andato storto e dove abbiamo sbagliato in questa nazione, prima di passare alla strofa successiva e riattaccare daccapo. Prodotto ancora una volta da Daniele ilmafio Tortora, produttore artistico ed esecutivo della band con la label “Le Narcisse” vero e proprio collettivo e laboratorio romano che ha fatto nascere oltre i Luminal, Diodato e i Le Naphta Narcisse.