GUALTY
Con il fido tablet ha impresso le prime travagliate idee che poi ha portato in studio da Antonio che lo ha poi sostituito, interpolato, amplificato. La voce di Simone trova lo spazio necessario, senza fronzoli o facili riferimenti letterari, comunicando tutta la sua volontà plastica, evocando molteplici stati d’animo che si susseguono in pieno caos umano. Involontariamente la vena pop del duo viene fuori a sprazzi, del resto il disco non ha una propria collocazione, seguendo un preciso costrutto merceologico. Fluttua e oscilla come quella verità artistica che rasenta la lucida follia .Il progetto GUALTY nasce dall’ esigenza di tirare fuori dall’anima una forma musicale sedativa per un dolore paranoico, uno stato di malessere legato ad una fibrillazione di tipo cardiaco.
Con questo progetto, nato da notti insonni e panico respiratorio, GUALTY va alla ricerca di un suono notturno abbracciando un mondo vario che spazia dall’r&b alla dub noise e finendo nell’inconscio della musica sperimentale, non mancano melodie avvolgenti, effetti vocoder, strumenti suonati dal vivo e altri virtuali su iPad.
“Roba dell’altro mondo” è il nuovo progetto di Simone Tilli e Antonio Inserillo in arte GUALTY, hanno un passato importante nella scena metal e rock (RHumornero, Deadburger, Deathss e altri), un presente nell’elettronica e folk ed un futuro nella contaminazione e nella riscoperta della wave più minimale. Il disco che viene pubblicato da Goodfellas a gennaio è stato scritto a 4 mani e completamente realizzato in casa. Antonio Inserillo ha tradotto le intenzioni di Simone Tilli e costruito tutto il disco occupandosi dei vari strumenti, nonché della registrazione e del mastering. Dodici mesi di certosino lavoro per la cronaca. Lo stile di “Roba dell’altro mondo” può definirsi a ragione eclettico: rock, new wave, suggestioni elettroniche e ballate acustiche trovano un comune denominatore in temi ricorrenti quali la follia od il viaggio.
Il duo gigliato-pisano si è avvalso di alcuni tra i musicisti più ispirati della scena locale: Manuele Scatena (Senza freni) al piano, Emiliano “Biacco” Marianelli (The Bugz, Cabin Fever) alle chitarre e Michele “Berva” Senesi, curatore dell’aspetto artistico. “Roba dell’altro mondo” è un viaggio fuori e dentro di sè, una riflessione in un letto d’ospedale dove Simone lo ha ideato.