DEATH IN VEGAS
  "trans-love energies "

PORTOBELLO REC.
5060156654941
PORT1CD
5060156657379
PORT1LP
CD/LPX2
10,50/13,75

DODICI NUOVE TRACCE PER DEATH IN VEGAS, UN UNICO PRINCIPIO, RINNOVARSI NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE ELETTRONICA. ED E UN DISCO DAGLI ESITI SPECIALI QUESTO, RICERCATO, SFUGGENTE. ECHI DI MUSICA COSMICA, MISTICISMO BALEARICO FINO A SFIORARE LE PIU ARDITE PRODUZIONI DI NEW ORDER E HUMAN LEAGUE.
FEARLESS E COSI L_UOMO CHE SINTETIZZA OLTRE 30 ANNI DI MUSICA,PRENDENDO SPUNTO DALLE DIVERSE REALTA DELLA CLUB CULTURE BRITANNICA. LA VOCE DI KATIE RICOSTELMANIS DEGI AUSTRA BAND IN FORZA ALLA SCUDERIA DOMINO IN TRE TRACCE FORNISCE UN CARATTERE INTROSPETTIVO AI GUIZZI PROGRAMMATICI DI FEARLESS. ANDREW WEATHERALL HA GIA DATO IL SUO ASSENSO ALL_OPERAZONE SUONANDO A RIPETIZIONE OVVIAMENTE IN ESCLUSIVA - IL PEZZO ENFORCED PEACE NEL SUO PROGRAMMA RADIOFONICO A TITOLO 6 MUSIC.

FINALMENTE ANCHE IN VINILE

QUESTO INASPETTATO RITORNO LI TROVA DUNQUE – MIRACOLOSAMENTE, E’ IL CASO DI DIRE – IN FORMA SMAGLIANTISSIMA. UN PO’ BOWIANI, MA NELLA MIGLIORE ACCEZIONE POSSIBILE DEL TERMINE, E FINALMENTE CAPACI DI ABBINARE ALLA COMPETENZA NEL DESGIN PSICHEDELICO DEI SUONI PURE MELODIE CHE REGALINO QUALCOSA A CHI ASCOLTA (VEDI LA SUBLIME BALLATA CLASSIC-HOUSE/BALEARICA YOUR LOFT MY ACID)
(ROLLING STONE OTTOBRE 4 STELLE)

…SPRAZZI DI PSICHEDELIA VINTAGE SFUMANO IN UN’ELETTRONICA INTIMA, RAREFATTA. DI GLACIALE SENSUALITA’
(XL REPUBBLICA, VOTO 8.1

WILD BILLY CHILDISH
& THE SPARTAN DREGGS
  "forensic r 'n’ b "

SENZA TIMORE DI ESSERE SMENTITI, QUESTA ANTOLOGIA CURATA DA LIGHT IN THE ATTIC SI CANDIDA AD UNA DELLE MIGLIORI RISTAMPE DI QUESTO 2011. SOGGETTO DEL CLAMOROSO RIPESCAGGIO E IL CHITARRISTA COREANO SHIN JOONG YOUNG, MUSICISTA INCREDIBILE OSTEGGIATO DAL GOVERNO LOCALE. COPRENDO POCO MENO DI UN VENTENNIO DI STORIA LA RACCOLTA SI PONE COME PIETRA D ANGOLO DI TUTTA LA PSICHEDELIA ASIATICA, COSI INVIDIABILI LE TECNICHE COMPOSTIVE DELL AUTORE E LA SUA SPICCATA TENDENZA ALLA TENDENZA VISIONARIA. DAGLI ESORDI PIU SPICCATAMENTE MELODICI ED IMPARENTATI CON LA TRADIZIONE FOLK LOCALE AI VOLI PINDARICI DEI 70, QUANDO IL NOSTRO VENIVA SERIAMENTE ACCREDITATO AL RUOLO DELL HENDRIX ASIATICO. UN MUST!

…CON MOMENTI PIU’ ASTRATTI, CHE TESTIMONIANO CHE GRANDE CHITARRISTA SIA STATO SHIN, VEDI LA CONTORTA SPIRALE ELETTRICA DI THE MAN WHO MUST LEAVE O I GUIZZI LUMINISCENTI DEL LUNGO BLUES OPPIACEO J BLUES 72, IN QUOTA PETER GREEN. DI CERTO QUESTO GRANDE CHITARRISTA RIVOLUZIONARIO E CONTESTATORE SUO MALGRADO MERITA ECCOME LA RISCOPERTA (BLOW UP OTTOBRE VOTO 7/8)

IL MOTIVO PRINCIPALE DI INTERESSE RISIEDE NELL’ORIGINALITA’ DI CANZONI COME I’VE GOT NOTHING TO SAY, PIROTECNICO FUNK HENDRIXIANO CHE LASCIA A BOCCA APERTA (MUCCHIO OTTOBRE, CLASSIC ROCK)

UNA GRANDE VARIETA’ DI ACCENTI E ISPIRAZIONI, INSOMMA, UNA TAVOLOZZA DI SUONI LA CUI DIMENSIONE DISCENDE TANTO DALLA MOLTEPLICITA’ DELLE INFLUENZE AMERICANE ED EUROPEE ALLE QUALI ALLA SUA MUSICA ERA ESPOSTA QUANTO DAL FATTO CHE LA SUA PRODUZIONE DI AUTORE E LA SUA ATTIVITA’ DI MUSICISTA SI SONO RIVOLTE A PIU’ DI QUALCHE FIGURA DELLA SCENA COREANA
(RECENSIONE BOXATA SU ROCKERILLA OTTOBRE)

SCOMPARSO APPENA 33ENNE NEL 1974, DOPO AVER PERSO LA SUA BATTAGLIA PERSONALE CON L'ALCOOL, CHARLES PACKY AXTON E' STATO IN VITA UNO DEI PIU' PROMETTENTI SOUL MAN BIANCHI DELLA SUA GENERAZIONE. FONDATORE DEI THE MAR-KEYS - ASSIEME AL FUTURO BOOKER T. & THE M.G.S STEVE CROPPER - IL NOSTRO HA POSTO LE BASI PER UNA CARRIERA SCOPPIETTANTE, PURTROPPO VANIFICATA DAGLI ABUSI PERSONALI. QUEST ANTOLOGIA CHE ABRACCIA IL BIENNIO 1965-67 METTE IN MOSTRA I PRIMI PASSI DEL NOSTRO NELLA INDUSTRIA DISCOGRAFICA, CON COMBOS CHE RISPONDONO AI NOMI DI THE MARTINIS , THE PAC-KEYS ED L.H. & THE MEMPHIS SOUNDS.

…UNA QUARANTINA DI MINUTI DURANTE I QUALI SFILANO DICIASSETTE BRANI (NESSUNO DEI QUALI USCITO IN ORIGINE PER STAX) IN PREVALENZA STRUMENTALI E PERLOPIU’ STILISTICAMENTE PROSSIMI AI MAR-KEYS E A BOOKER T & THE MG’S
(MUCCHIO OTTOBRE, CLASSIC ROCK)

SONO I PRIMI ANNI ’60 ALLORCHÉ IL GIOVANE SAX TENORE CHARLES ‘PACKY’ AXTON - NIENTEMENO CHE IL FIGLIO DI ESTELLE E NIPOTE DI JIM STEWART, I FONDATORI DELLA STAX - FORMA CON DUE VISI PALLIDI CHE DOVRESTE CONOSCERE, STEVE CROPPER E DONALD ‘DUCK’ DUNN, I MAR-KEYS. ARRIVANO QUASI IN CIMA ALLA CLASSIFICA R&B E POP NEL 1961 CON IL SUPERCLASSICO LAST NIGHT E POI LITIGANO DI BRUTTO GIUSTO A CAUSA DI PACKY. BRUTTO CARATTERE IL SUO, PEGGIORATO DALLA DELETERIA TENDENZA AD ALZARE IL GOMITO CHE NEL ’74 GLI SARÀ FATALE, E ALTRETTANTO PER IL “VIZIO” DI FARSI VEDERE IN GIRO NEI LOCALI A SUONARE CON COLLEGHI NERI IN UN’EPOCA IN CUI CIÒ RAPPRESENTAVA UN AUTENTICO AZZARDO. DI QUEL RUSTICO, VIBRANTE SUONO LATE LATE PARTY 1965-67 RADUNA DICIASSETTE ESEMPI TRA STRUMENTALI E CANZONI, COMPONENDO IL PRIMO TRIBUTO (AL SOLITO CURATISSIMO IN TERMINI DI REMASTER, MATERIALE INFORMATIVO E ICONOGRAFICO) A UN INDIVIDUO POCO FORTUNATO E NONDIMENO DEGNO DI RICONOSCIMENTO.
(SENTIRE ASCOLTARE VOTO 7.2)

…UNA CARRIERA TORMENTATA DAGLI ECCESSI SIN DAGLI ESORDI CON I MAR-KEYS, LA BAND CHE INAUGURO’ IL CATALOGO STAX, L’ETICHETTA FETICCIO DEL SOUL SUDISTA CO-FONDATA  DA SUO ZIO JIM STEWART. QUEST’ANTOLOGIA NE RICOSTRUISCE LA CARRIERA IN 17 BRANI: ASCOLTATELI, SARA’ IL MODO MIGLIORE PER RENDERGLI GIUSTIZIA (ROCKERILLA OTTOBRE)

ORA ANCHE IN VINILE!

IL SUO SUONO HA QUINDI UN LATO RITMICO CURATISSIMO E AMMICCANTE ALL’UNIVERSO BLACK, CON TANTO DI SEZIONE FIATI CORPOSA E CORI SIMIL-GOSPEL MESCOLATI A  STEEL GUITAR  SCIVOLOSE E PASSIONALITA’ COUNTRY CAMPAGNOLA, SENZA CONTARE I RIFF SOUTHERN E IL PIGLIO SWAMP DI MOLTI PEZZI. UN REFERENTE PLAUSIBILE PER QUESTO SUONO POTREBBERO ESSERE I THREE DOG NIGHT. MA UN SIMILE CONDENSATO DI UMORI ENCICLOPEDICI TARDO SIXTIES HA TRACCE ANCHE DI LITTLE FEAT, ROLLING STONES E DELLA BAND.
(RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP OTTOBRE, VOTO 8)

IL SINGULTARE STENTOREO DI FUNK DI I’M GONNA MAKE HER LOVE ME, UNA SUPERBA BALLATA QUALE LOVE ON MY BRAIN (AVREBBE POTUTO SCRIVERLA OTIS REDDING, OPPURE ROBBIE ROBERTSON), LA CORALITA’ GOSEPL  DI LONG ROAD AHEAD PIUTTOSTO CHE UNA SPOONFUL PERSONALE COME FORSE NESSUNO, MERITANO DI STARE IN QUALUNQUE COLLEZIONE
(RECENSIONE BOXATA SU MUCCHIO OTTOBRE, CLASSIC ROCK)

IL SUO UNICO ALBUM, HARLAN COUNTY (1969), E’ UN ROBUSTO DISCO ON THE ROAD CHE METTE BENE IN PRATICA L’IMPROBABILE IDEA DI COUNTRY FUNKY…(XL REPUBBLICA OTTOBRE, VOTO 7.2)

QUESTE DIECI CANZONI SONO IL SUO LASCITO PIU’ IMPOTANTE, UN CAPITOLO MAGARI MINORE MA NON PER QUESTO MENO INTERESSANTE DEL VOLUME FORSE ANCORA TROPPO POCO CONOSCIUTO E ZEPPO DI BELLE SORPRESE CHE PORTA INCISO SULLA COPERTINA IL TITOLO COUNTRY SOUL (ROCKERILLA OTTOBRE)

HARLAN COUNTY , IL SUO UNICO DISCO TARGATO ’69, CI MOSTRA DI COSA ERA CAPAC EIL BANDITO JIM. LA TITLE-TRACK INCROCIA IL KENTUCKY( DA DOVE VENIVA) E BOBBY WOMACK (CON CUI HA LAVORATO): CHANGIN’ COLORS ADAGIA LA MATERI ACOUNTRY SU UN TAPPETO DI FIATI E ARCHI; LOV EON MY BRAIN E’ UN MIX TRA THE BAND E IL SOLOMON BURKE D’EPOCA SIXTIES (RUMORE SETTEMBRE)

QUANDO SI DICE CHE IL COUNTRY HA ANIMA ED È IL LATO “BIANCO” DELLA FACCENDA CHE OSSERVI, DI NORMA PENSAVI A NOMI ECCELSI COME TONY JOE WHITE E BOBBY CHARLES. QUESTO FINCHÉ LIGHT IN THE NON HA RISTAMPATO L’UNICO TRENTATRE GIRI DI JIM FORD. UNO DEI CLASSICI “MIGLIORI DISCHI CHE NON AVETE MAI ASCOLTATO”. BOOGIE DA FAR IMPALLIDIRE I BLACK CROWES LONG ROAD AHEAD STRAPPATO DALLE MANI DEI CONIUGI BRAMLETT, DELLA UNDER CONSTRUCTION POTENZIALE OUTTAKE DI BEGGAR’S BANQUET E DI WORKIN’ MY WAY TO L.A., CIOÈ MICK JAGGER OSPITE NEI LITTLE FEAT. RISTAMPA DELL’ANNO, NIENTEMENO. (SENTIRE ASCOLTARE SETTEMBRE, VOTO 8)

INCLUDE LO SHOW REUNION DEL 2009 ALL’ HAMMERSMITH APOLLO – SOLD OUT, MANCO A DIRLO – CON IL CAMEO DI UN ALTRO VECCHIO COLLEGA COME JIMMY PAGE

IL DVD CONTIENE UN BOOKLET DI 12 PAGINE CON LINER NOTES CURATE DA MORRISSEY, UN SET LIMITATO DI 5 CARTOLINE ED OLTRE UN’ORA DI CONTENUTI EXTRA.

DIECI NUOVI BRANI PER UNA DELLE FORMAZIONI SEMINALI DEL PIU OSCURO HARD CORE MADE IN UK.CON L INGRESSO IN FORMAZIONE DI ROY MAYORGA(SOULFLY, STONESOUR) IL GRUPPO ESTENDE IL SUO DOMINIO OLTRE OCEANO, INCAMERANDO UN BATTERISTA DI INDUBBIA FORZA. SEMPRE IN BILICO TRA PUNK E METAL DAGLI ANNI '80 L INFLUENZA DEL GRUPPO SI E ESTESA SINO AI GIORNI NOSTRI. LA PUBBLICAZIONE DI UN NUOVO ALBUM CONFERMA LA LONGEVITA DEL GRUPPO, RABBIOSA ED ANCORA ESTREMAMENTE CONSCIA DAL PUNTO DI VISTA SOCIO-POLITICO.

PER ORA VI BASTI SAPERE CHE SE NON CONOSCETE ANCORA GLI AMEBIX, MA AMATE ALLA FOLLIA I MIGLIORI KILLING JOKE, SONIC MASS VI FARA’ SUSSULTARE DI GIOIA POCIHE’  NE EGUAGLIA (ANZI, A MIO AVVISO SUPERA) LO SPIRITO E LA BELLEZZA, FACENDOVI RIPROVARE EMOZIONI  CHE SOLO UN VECCHIO FAN DI JAZ COLEMAN & CO. PUO’ CONOSCERE. (ROCKERILLA OTTOBRE, VOTO 8)