SILVER ARROW
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CD/ LPX2 16,45/27,45

A POCHI MESI DALL'USCITA DI "BIG MOON RITUAL" NUOVO ALBUM PER IL CANTANTE DEI BLACK CROWES !!!

NUOVO ALBUM CHE COMPLETA IL DITTICO INAUGURATO CON BIG MOON RITUAL, PER IL CHRIS ROBINSON BROTHERHOOD, FORMAZIONE CAPITANATA DAL LEADER DEI BLACK CROWES. PIU' DISTESO IL CLIMA DI QUESTO MAGIC DOOR, CON LUNGHI BRANI (CHE RISPETTANO IN PIENO LE CONSEGNE DELLE MIGLIORI JAM BAND) ED UNA COVERDI LET'S GO, LET'S GO, LET'S GO A FIRMA HANK BALLARD. AD ACCOMPAGNARE IL NOSTRO ANCORA UNA VOLTA NEAL CASAL (CHITARRA, VOCE), ADAM MACDOUGALL (I IERE, VOCE), GEORGE SLUPPICK (BATTERIA) E MARK DUTTON (BASSO, VOCE). UN ARIA DI TOTALE INDIPENDENZA ARTISTICA,NELLA CONSAPEVOLEZZA DI POTER ACCOGLIERE UN GIORNO DAL VIVO UNA CREATURA CONCEPITA PER ILLUMINARE I MIGLIORI PALCOSCENICI!

REGISTRATO IN COLORADO DA ANDRIJA TOKIC (ALABAMA SHAKES) CON LA COLLABORAZIONE DEL PARTNER VICTOR HERRERO E DI MUSICISTI NAVIGATI COME PAZ LENCHANTIN (THE ENTRANCE BAND, A PERFECT CIRCLE, ZWAN), HEATHER TROST (A HAWK AND AHACKSAW) E BEN TRIMBLE (FLY GOLDEN EAGLE), BLOOD RUSHING E IL NUOVO ALBUM DELLA FOSTER PER FIRE RECORDS.UN DISCO DAL TENORE RADICALMENTE DIVERSO RISPETTO ALLE RECENTI USCITE DA STUDIO, INFORMATE DA UN VISCERALE AMORE PER LA MUSICA E LA LETTERATURA SPAGNOLA. IN QUESTO DISCO JOSEPHINE SI RI-APPROPRIA PER CERTI VERSI DELLE SUE RADICI, MUOVENDOSI TRA AMERICANA E FOLKELETTRICO E DISPENSANDO GIOIOSE PERLE CANTAUTORALI, RESE ANCOR PIU IMPERDIBILI DAGLI SOPITI DI TURNO. UN DISCO CHE RIPERCORRE I SENTIERI POLVEROSI DELLA CARTER FAMILY, DEL DYLAN ALTEZZA HIGHWAY 61 REVISITED.

COPERTINA SU THE WIRE SETTEMBRE!!!

CON CONFINI, SPECIALMENTE QUELLO CON IL MESSICO, SOLAMENTE IPOTETICI, LA FOSTER SI VUOLE RIPRENDERE IL CANONE FOLK: CHÉ NESSUNO PROVI A PRENDERGLIELO DI MANO MENTRE SI TROVA IN EUROPA OMAGGIARE FEDERICO GARCIA LORCA (VEDI ANDA JALEO). FACENDO L’OCCHIOLINO AL BLUES (PANORAMA WIDE, WORDS COME LOOSE), AL GOSPEL (CHILD OF GOD), ALLA MUSICA MARIACHI (O STARS), ALLA TRADIZIONI HAWAIANA, FINANCO UN ROCK RUMOROSO (GEYSER) IL FOLK DI JOSEPHINE FOSTER È ORAMAI UN AFFARE PERSONALISSIMO, CODIFICATO IN UN USO DELLA VOCE CHE CONIUGA ALTO E BASSO (SENTIRE ANCORA CHILD OF GOD PER CREDERE) E IN UN COSMOPOLITISMO RADICAL CHIC. (SENTIRE ASCOLTARE SETTEMBRE, VOTO 7)

ALTRE RECENSIONI IN ARRIVO

ANTEPRIMA IL 17/09/2012 AL TEATRO GRECO ROMANO DI CATANIA  ALL’INTERNO DEL FESTIVAL EFESTIADE 

KEVIN SHEA (STORM & STRESS) E MATT MOTTEL TORNANO CON IL LORO DISCO PIU' PROVOCATORIO, SPEZZANDO CON LA TRADIZIONE AVANT E FREE-JAZZ CHE LI HA RESI NOTI NELLA NICCHIA DEI SOSTENITORI DI MEZZO MONDO. UN DISCO PIENO DI BREAKBEAT E INVENZIONI SINTETICHE, CHE RIMANDA ALLA PRIMITIVA ATTITUDINE DEI BEASTIE BOYS DI LICENSED TO ILL, INTRODUCENDO QUELLO CHE UNO SCENARIO CLAMOROSO NELLA GIOVANE CARRIERA DEL GRUPPO.

CHIAMANO QUEL CHE FANNO NO SCHOOL RAP, IN QUANTO DICONO DI NON CONOSCERE NE’ RIFARSI AD ALCUNA STORIA DELL’HIP-HOP, AL QUALE SONO ARRIVATI TRAMITE UN CASUALE E PIUTTOSTO IMPROBABILE INCIDENTE. LA TITLE-TRACK E’ LA LORO VISIONE DI HIP-ROCK CHE SPACCA I CULI COME FECE FIGHT FOR YOUR RIGHT DEI BEASTIE BOYS…(RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP SETTEMBRE)

IL NUOVO DISCO DEL CHITARRISTA ROMANO FRANCESCO DIODATI GIUNTO AL SUO SECONDO LAVORO CON IL GRUPPO NEKO, GIOVANE E LUNGIMIRANTE QUARTETTO DI JAZZ MODERNO COMPLETATO DA MUSICISTI DI PRIM'ORDINE COME FRANCESCO BIGONI (SAX TENORE E CLARINETTO) FRANCESCO PONTICELLI (CONTRABBASSO E BASSO ELETTRICO) EDERMANNO BARON (BATTERIA).

QUI DI SEGUITO ALCUNI ESTRATTI DALLE APPASSIONATE NOTE DI COPERTINA SCRITTE APPOSITAMENTE DA ENRICO RAVA:

"NON È FACILE STUPIRMI DOPO TUTTA LA MUSICA CHE HO ASCOLTATO NELLA MIA VITA, EPPURE QUESTO QUARTETTO MI HA COLPITO CON UNA FORZA STRAORDINARIA, COME UN TORNADO. QUELLO CHE COLPISCE DI QUESTA MUSICA È LA GRANDE CAPACITÀ DI ASCOLTO RECIPROCO E LA CONDIVISIONE DELLA STESSA VISIONE MUSICALE. I BRANI, QUASI TUTTI DI DIODATI SI SNODANO UNO DOPO L’ALTRO CON UNA LOGICA E UNA COERENZA CHE NE FANNO QUASI UNA SUITE DALLA DRAMMATURGIA PERFETTA. INFINE, IL TOCCO GENIALE DI TERMINARE IL CD CON UNO DEI BRANI PIÙ BELLI E MENO FREQUENTATI DI MONK, QUEL BRILLIANT CORNERS COSÌ OSTICO DA SUONARE CHE POCHISSIMI JAZZISTI CI HANNO PROVATO. E LA RILETTURA CHE NE DA NEKO È VERAMENTE STUPENDA E ORIGINALE. SENZA RINUNCIARE AL SOUND DEL GRUPPO E SENZA TRADIRE LO SPIRITO DEL GRANDE THELONIOUS, FACENDOCI SUPPORRE CHE INFINE SIA LUI IL NUME TUTELARE DI QUESTA MERAVIGLIOSA BAND".