A DISTANZA DI 2 ANNI DALL'ACCLAMATO "NEON MIRAGE" IL GRANDE RITORNO DELL'EX WALL OF VOODOO!

UN NUOVO ALBUM DI STAN RIDGWAY E' SEMPRE UN EVENTO E MAI COME IN TEMPI RECENTI L' EX FRONTMAN DEI WALL OF VOODOO E' PARSO IN FORMA COSI SMAGLIANTE. MERITO ANCHE DEI MUSICISTI CHE LO ACCOMPAGNANO IN QUESTA NUOVA SORTITA MUSICALE, CHE LIBERA LA SUA PASSIONE VISCERALE PER IL JAZZ, IL RHTYM 'N BLUES ED ATMOSFERE PIU' IN GENERALE NOIR. LA MOGLIE PIETRA WEXSTUN ED ALTRI MUSICI STI NAVIGATI COME RICK KING, BRUCE ZELESNIK E RALPH CARNEY CONTRIBUISCA A CEMENTARE QUESTA ISPIRATA SESSION, IN CUI C' E' SPAZIO ANCHE PER I CLASSICI MOMENTI TEX MEX. UN DISCO CHE CI RICONCILIA CON UNA DELLE PERSONALITA PIU' FORTI E DI CULTO DI TUTTA LA SCENA POST-WAVE AMERICANA

…STAVOLTA LA SCRITTURA E’ QUELLA DEI GIORNI DI GLORIA E RIPORTA A GRANDI LIVELLI UN MUSICISTA SEMPRE IN BILICO, DIREMMO QUASI STRUTTURALMENTE, TRA IL SUBLIME E L’ANONIMO. IL SEGRETO DI QUESTE CANZONI E’ LO SPAZIO LASCIATO AGLI STRUMENTISTI, CHE SONO LIBERI DI VAGARE E INVENTARE SENZA CHE STAN INVADA TROPPO IL CAMPO COI SUOI MELISMI ADENOIDEI – PERCHE’ HA UNA DELLE VOCI PIU’ BELLE DEL ROCK MA TROPPO SPESSO E’ CONSAPEVOLE DI AVERLA. (BLOW UP LUGLIO/AGOSTO)

...SAREBBE PERO' UN PECCATO NON RUBACCHIARE UN ASCOLTO DELL'ERREBI' ALL TOO MUCH, DI UNA ACROSS THE BORDER COODERIANA E SOPRATTUTTO DI THE DROWNING MAN. FRA MARCIA E TANGO, UN VIOLINO PUNGENTE E UNO SBUFFARE DI OTTONI (MUCCHIO SETTEMBRE)

E' RAPIDO, E' ISTINTIVO "EVERY DAY IS LIKE THE FIRST DAY E' IL NUOVO ALBUM DI MALKA SPIGEL ED E' STATO CREATO SEGUENDO UN PROCESSO ORGANICO, IN CUI L'ENFASI E TUTTA NELLA CREATIVITA'. LA GENESI DI QUESTO MATERIALE E FRUTTO DI UN'ESPLORAZIONE DA STUDIO DI 4 GIORNI, COORDINATA DAL COLLABORATORE E PRODUTTORE COLIN NEWMAN (WIRE)ALL'INTERNO DEL PRESS PLAY DI LONDRA, SALA D' INCISIONE GESTITA DA ANDY EAMSAY DEGLI STEREOLAB. UN DISCO TRA AVANT TTO WAVE E LE CLASSICHE SENSAZIONI ETNO, CHE DA SEMPRE ACCOMPAGNANO L' EX MINIMAL COMPACT.

TRA GLI OSPITI RONALD LIPPOK (TO ROCOCO ROT), TEHO TEARDO, NIL COLK VOID DI FACTORY FLOOR, ALEXANDER BALANESCU, JOHNNY MARR DEGLI SMITHS E JULIE CAMPBELL.

LA SPIGEL SI AVVALE DI COLLABORAZIONI ILLUSTRI, DAL MARITO COLIN NEWMAN A JOHNNY MARR, DA ANDY RAMSAY DEGLI STEREOLAB A RONALD LIPPOK DEI TO ROCOCO ROT: GLI ECHI DI WIRE E SMITHS SONO INEVITABILI. IL RESTO LO FA LA SUA VOCE SUSSURRATA, CHE TALVOLTA EVOCA LA FAVOLOSA KENDRA SMITH DI MEMORIA DREAM SYNDICATE/OPAL (ROLLING STONE SETTEMBRE, 3 STELLE)

LA FORZA DELL’ALBUM RISIEDE IN OGNI CASO NEI BRANI: LA SOGNANTE TITLE TRACK DISEGNA UNA SORTA DI SHOEGAZE DA CAMERA, SEE IT SIDEWAYS NASCONDE CAREZZE NEI PUGNI DI UNA GLACIALE NARRAZIONE IMPERSONALE, DREAM TIME E’ ELETTRONICA, NOTTURNA E CAREZZEVOLE, TWO DIMENSIONS IN A SINGLE FRAME UNA FILASTROCCA POST-DUB CHE ARRIVA DIRETTAMENTE NELLA CORTECCIA CEREBRALE (MUCCHIO SETTEMBRE, 3 STELLE)

IL NUOVO ALBUM PROPONE ALL’INIZIO UN INTERESSANTE CANTAUTORATO ELECTRO-ACUSTICO DI VELATA MATRICE FOLK, CON ARRANGIAMENTI A METÀ TRA IL SYNTH POP E LA MUSICA DA CAMERA. NELLA SECONDA METÀ DEL DISCO I RITMI O L’INTERVENTO DELL’ELETTRONICA DIVENTANO PIÙ PRONUNCIATI (VEDI FINDING YOU E NO MORE RUNNING O LA BALLABILE TWO DIMENSIONS IN A SINGLE FRAME) E SI SENTONO DI PIÙ LE CHITARRE ELETTRICHE (CHASING SHADOWS, BACK TO THE OLD CITY). UNA BUONA PROVA, COMUNQUE, SICURAMENTE ARRICCHITA DAI CONTRIBUTI DI PERSONALITÀ COME ALEXANDER BALANESCU, ANDY RAMSAY, RONALD LIPPOK E JOHNNY MARR, OLTRE CHE DEL NOSTRO TEHO TEARDO.(SENTIRE ASCOLTARE SETTEMBRE, VOTO 7)

ESSERE NATO NEL 1990 E ORMAI DA TEMPO ESSERE PERCEPITO COME UNO DEI PIÙ STRABILIANTI TALENTI PIANISTICI IN CIRCOLAZIONE NON DEVE ESSERE FARDELLO SEMPLICE DA PORTARE, MA A GUARDARE IL RISULTATO DI QUESTO “LIFE VARIATIONS”, A ENRICO ZANISI QUESTA RESPONSABILITÀ NON PESA PER NULLA. ANZI.
UN LAVORO IMPRESSIONANTE PER MATURITÀ, IDEE, SCRITTURA, CONCEZIONE DEL TRIO FORMAT.
ZANISI PER QUESTO PRIMO LAVORO PUBBLICATO PER LA CAMJAZZ CHIAMA A RACCOLTA DUE PEZZI DA NOVANTA, ANCH’ESSI GIOVANISSIMI: IL BATTERISTA ALESSANDRO PATERNESI E IL CONTRABBASSISTA AMERICANO JOE REHMER, DUE MUSICISTI DEL QUALE IN ITALIA SI SENTE PARLARE IN MANIERA INSISTENTE, E NON È UN CASO CHE LE STELLE PIÙ AFFERMATE DELLA PENISOLA FANNO RICORSO A LORO PER SUPPORTARE I LORO PROGETTI.
IN QUESTO “LIFE VARIATIONS” ZANISI METTE IN CAMPO UNA VISIONE MUSICALE DI GRANDE PERSONALITÀ, CONOSCE I LINGUAGGI DELLA TRADIZIONE, E NON DISDEGNA GLI UMORI CHE ARRIVANO DAL NORD EUROPA.
NEL 2007 AL PRESTIGIOSO PREMIO MASSIMO URBANI LASCIÒ TUTTI DI SASSO CON LA SUA ESIBIZIONE, E CINQUE ANNI DOPO IMPRESSIONA IL PROCESSO DI CRESCITA CHE STA CARATTERIZZANDO IL SUO LAVORO.
E LA CAMJAZZ ANCORA UNA VOLTA È STATA INTELLIGENTE E LUNGIMIRANTE A RACCOGLIERE QUESTA SCOMMESSA, PERCHÉ SI PUÒ ESSERE CERTI CHE DA QUI A POCHISSIMI ANNI ENRICO ZANISI DIVERRÀ UNO DEI PIÙ GRANDI PIANISTI DEL PANORAMA JAZZ INTERNAZIONALE.

5 settembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma

9 asettembre a Cagliari in occasione dello European Jazz Expo 2012

PER FIRE IL NUOVO BAILTERSPACE, VERO E PROPRIO FIORE ALL'OCCHIELLO DELLA SCENA INDIPENDENTE LOCALE E GIA PROTAGONISTI NEGLI ANNI '90 NELLA SCUDERIA MATADOR. 'STROBOSPHERE" E' LA LORO PRIMA INCISIONE DA 13 ANNI A QUESTA PARTE E NON FA ALTRO CHE RIBADIRNE LO STATUS DI CULT BAND, SPESSO RICHIAMATO DALLA BIBBIA INDIE ON LINE PITCHFORK. AL PARI DEI MY BLOODY VALENTINE I NOSTRI HANNO SEMPRE INCANTATO PER IL LORO APPROCCIO RUMOROSO E MELOD ALLO STESSO TEMPO, LE LORO PERFORMANCE DAL VIVO RICORDATE NEGLI ANNALI OME UN QUALCOSA DI NECESSARIO E DOLOROSO. IL NUOVO ALBUM CE LI RICONSEGNA IN FORMA INVIDIABILE, ACCELERANDO SEMMAI L'OSSESSIONE PER LE CHITARRE IN SATURAZIONE E QUELLE MELODIE CAPACI DI INSINUARSI SOTTOPELLE.

EFFETTATI E FLUTTUANTI IN BLUE STAR, NOISER DISFATTISTI IN POLARIZE, NSTALGICI SENZA TEMPO IN THINGS THET WE FOUND, SUCCOSI E (QUASI) BALLABILI IN WORLD WE SHARE, I BAILTERSPACE SONO DI NUOVO UN ASTEROIDE VAGANTE NELLA GALASSIA INDIE (MUCCHIO SETTEMBRE, 3 STELLE)

GIA SOTTO CONTRATTO CON 4AD (PER CUI HA INCISO DUE ALBUM) DAVID EDWARDS E' DA CONSIDERARSI UNA DELLE FIGURE PROMINENTI DELLA SCENA DI BRISTOL. ATTIVO ANCHE COME PRODUTTORE (MEMORABILI I SUOI REMIX PER GENTE COME BLOC PARTY, SUPER FURRY ANIMALS E LUCKY PIERRE) CI REGALA CON ORCHARD UNA PERLA DI FOLKTRONICA CHE NON PERDE CERTO L OCCASIONE DI STRIZZARE L' OCCHIO TANTO A CARIBOU QUANTO A FOUR TET. GLI STRUMENTI ACUSTICI PROVVEDONO AD IMPRTY, SIRE I TAPPETI RITMICI, RICORDANDO PER CERTI VERSI IL MODUS OPERANDI DEI GRANDI MAESTRI KRAUT ROCK. UN RILANCIO SOSTANZIALE PER LA SUA CARRIERA CON LO SPONSOR MELODIC.

I QUASI DIECI MINUTI DELL’INIZIALE JANET SONO L’INSTAGRAM DELL’OPERAZIONE: UN VIAGGIO NEL TEMPO, DA MIKE OLDFIELD A BERT JANSCH PASSANDO PER CARIBOU E FINK, MENTRE OCEAN SWELL FLIRTA CON FOUR TET E TOO BIG TOO QUIT RIPORTA AL FOLK TRADIZIONALMENTE SPERIMENTALE DI JAMES YORKSTON. OLTRE LA FOLKTRONICA, SI’ (RUMORE SETTEMBRE, VOTO 8)

FIVE DAYS WEEKEN
0165212771527
FDW7715-CD
0165212771510
FDW7715-LP
CD/LP 16,95/24,95

UN ALTRO GRANDE SAGGIO DI MUTANT HOP, CON PROTAGONISTA IL MAESTRO DI RIME DI CHICAGO SERENGETI. ALLA PRODUZIONE GLI UOMINI DEL TEAM ANTICON, DA WHY? AD ODD NOSDAM, PASSANDO PER IL CAMEO DI DEE (THEE MORE SHALLOWS). SEMPRE INSEGUENDO I SEGNALI MARZIANI INVIATI DAI CLOUDEAD NELLO SCORSO DECENNIO.

LA COSA BUFFA E’ PERO’ CHE C.A.R. SUONA MOLTO POCO ANTICON E VICEVERSA PARECCHIO HIP-HOP. PROPRIO TIPO VECCHIA SCUOLA, CON LO SCRATCH CONTINUO IN PRIMO PIANO (PEAKABOO) E I BASSI CHE RICORDANO IL METICCIATO DEI SOUL COUGHING (GREYHOUND). RIMANE LA QUOTIDIANITA’ DEI TEST, MA ALL’INTERNO DI UN CONTESTO QUASI ’90 (I FIATI DI NICE SANNO DI DIGABLE PLANETS, PER DIRE). COHN SPIAZZA ANCORA UNA VOLTA, PALLA AL CENTRO (RUMORE SETTEMBRE, VOTO 7)