STEP KIDS
  "step kids "

GLI STEPKIDS SONO UN TRIO DI CANTANTI E SONGWRITER BIANCHI,CHE RAPPRESENTALA NUOVA SCOMMESSA ARTISTICA IN CASA STONES THROW. MAI COME ORA LA LABEL AMERICANA SPOSTA IL BARICENTRO CON PREPOTENZA VERSO L_UNIVERSO INDIE, MANTENENDO COMUNQUE LA MEDESIMA FILOSOFIA OPERATIVA. PARLARE DI INDIE-POP E IN REALTA FUORVIANTE, PERCHE IL SOUL E LA MUSICA NERA DECLINATA IN SALSAHIP-HOP O BREAK BEAT SONO COMUNQUE UNA COMPONENTE FONDANTE DELL UNIVERSO STEPKIDS, CHE A VOLERLA DIR TUTTA STANNO CERCANDO DI TRASFERIRE LA PSICHEDELIA IN UNA DIMENSIONE DANCEFLOOR DA TERZO MILLENNIO. IL LORO E UN CALEIDOSCOPIO UNA GIOSTRA INFINITA IN CUI VI SEMBRERA DI SCORGERE I CORPI AFFUSOLATI DI FLAMING LIPS E TV ON THE RADIO, OUTKAST E SYD BARRETT, COME IN UN MUSEO DEI TALENTI ITINERANTE.

GLI STEPKIDS PADRONEGGIANO ALLA PERFEZIONE UN GENERE CARO A PEANUT BUTTER WOLF E SOCI, OVVERO IL SOUL PROGRESSIVO DEI PRIMI ANNI SETTANTA, ZONA INSPIRATION INFORMATION DI SHUGGIE OTIS (RUMORE SETTEMBRE, VOTO 8)

PROTAGONISTI: LE VOCI DEL TRIO CHE RICORDANO CROSBY, STILLS & NASH, UN ORGANO  E UNA CHITARRA DEGNI DEI FUNKADELIC E DEI PINK FLOYD. L’AVESSERO CONCEPITO 40 ANNI FA, OGGI SAREBBE UNA PIETRA MILIARE (ROCKERILLA SETTEMBRE, VOTO 8)

…UNO STILE CHE INTRECCIA PULSIONI FUNKY E SCNASIONI MOTORISTCHE, ECHI DI AFRICA E DI FOLK, DISCIPLINA JAZZ, ATTITUDINE PSICHEDELICA E POST-ROCK ALLA STEREOLAB. UN PO’ FLAMING LIPS, UN PO’ OUTKAST ULTIMA MANIERA
(RECENSIONE BOXATA SU AUDIO REVIEW SETTEMBRE, VOTO 8)

CI TROVERETE TANTA TRADIZIONE BLACK, STAFFILATE E LIQUIDITA’ ASSORTITE, CALIBRATE DIGRESSIONI, PROFONDA CULTURA MUSICALE ED ECCELLENTE CAPACITA’ DI INTERPRETAZIONE, MAYFIELD E LA ROTARY CONNECTION FARANNO CAPOLINO E TUTTI GLI AMANTI DEL SUONO BLACK – DALLE RADICI AL NU SOUL – DOVREBBERO ALMENO DEDICARE UN ASCOLTO (BLOW UP SETTEMBRE, VOTO 7)

MAMMA MIA CHE BELLO QUESTO DISCO, CHE GODURIA, SEMBRA REGISTRATO NEL 1971. IN EPOCA DI RETROLOGIE E RETROMANIE GENERALIZZATE I TRE STEPKIDS TIM WALSH, JEFF GITELMAN E DAN EDINBERG PROPONGONO DIRETTAMENTE IL TUFFO NEL PASSATO, SENZA TROPPI GRADI DI SEPARAZIONE DAI MODELLI, SENZA FINTI SCARTI, MASCHERAMENTI O UPDATE: SOLO PASSIONE, SCRITTURA (MELODIA) E CURA PER IL DETTAGLIO. (SENTIRE ASCOLTARE SETTEMBRE, VOTO 7.4)

QUESTO ESORDIO È PIENO DI CAMBI, DI TROVATE CARINE, DI RITORNELLI O BRIDGE ACCATTIVANTI. IL VESTITO D’ARRANGIAMENTI SGHEMBO E QUASI PSICHEDELICO È GIUSTO UN PREGIO IN PIÙ, SOPRATTUTTO È GESTITO CON VERA E MATURA CONSAPEVOLEZZA
(MUCCHIO SETTEMBRE, 3 STELLE)

DIRTY BEACHES
  "badlands "

UN CASO DISCOGRAFICO A SE STANTE IL DEBUTTO DI ALEX ZHANG HUNGTAI, UN MEZZOSANGUE CON PASSAPORTO CANADESE, LE CUI ORIGINI VANNO PERO FATTE RISALIRE AD HAWAII, CHINA E TAIWAN. IL NOSTRO HA APPRONTATO UN IMMAGINARIO ROCK N ROLL CHE PARADOSSALMENTE AFFONDA ANCHE NELLA CULTURA POST-PUNK E PROT-INDUSTRIAL. UNA FIGURA LONGILINEA CON CAPELLO IMPOMATATO ALEX SEMBRA USCITO DA UN B-MOVIE FUTURISTA E SEMBRA UNA SORTA DI ELVIS ALLE PRESE CON IL CATALOGO DELL ALAN VEGA SOLISTA.
LO STESSO PITCHFORK HA PIGIATO PARECCHIO SULL IMPRONTA CINEMATOGRAFICA DEL NOSTRO, APPARENTEMENTE PLASMATO DALLE PELLICOLE DI DAVID LYNCH, JIM JARMUSCH, QUENTIN TARANTINO E WON KAR WAI.
UNA DELLE COSE PIU FRESCHE ASCOLTATE IN QUESTO 2011

17/10 - Kiss This @ Rocket, milano
18/10 - El Barrio, Torino
19/10 - FSNCPS Live Experience @ Animal Social Club, roma
20/10 - Bronson, Ravenna
21/10 - Calamita, Cavriago (Reggio Emilia)

HARLAN COUNTY , IL SUO UNICO DISCO TARGATO ’69, CI MOSTRA DI COSA ERA CAPAC EIL BANDITO JIM. LA TITLE-TRACK INCROCIA IL KENTUCKY( DA DOVE VENIVA) E BOBBY WOMACK (CON CUI HA LAVORATO): CHANGIN’ COLORS ADAGIA LA MATERI ACOUNTRY SU UN TAPPETO DI FIATI E ARCHI; LOV EON MY BRAIN E’ UN MIX TRA THE BAND E IL SOLOMON BURKE D’EPOCA SIXTIES (RUMORE SETTEMBRE)

QUANDO SI DICE CHE IL COUNTRY HA ANIMA ED È IL LATO “BIANCO” DELLA FACCENDA CHE OSSERVI, DI NORMA PENSAVI A NOMI ECCELSI COME TONY JOE WHITE E BOBBY CHARLES. QUESTO FINCHÉ LIGHT IN THE NON HA RISTAMPATO L’UNICO TRENTATRE GIRI DI JIM FORD. UNO DEI CLASSICI “MIGLIORI DISCHI CHE NON AVETE MAI ASCOLTATO”. BOOGIE DA FAR IMPALLIDIRE I BLACK CROWES LONG ROAD AHEAD STRAPPATO DALLE MANI DEI CONIUGI BRAMLETT, DELLA UNDER CONSTRUCTION POTENZIALE OUTTAKE DI BEGGAR’S BANQUET E DI WORKIN’ MY WAY TO L.A., CIOÈ MICK JAGGER OSPITE NEI LITTLE FEAT. RISTAMPA DELL’ANNO, NIENTEMENO. (SENTIRE ASCOLTARE SETTEMBRE, VOTO 8)

ORA ANCHE IN VINILE!

KOUROSH YAGHMAEI NE E STATO UNO DEI PIU SOFISTICATI RAPPRESENTANTI DELL UNIVERSO NOTO COME MIDDLE EASTERN POP. BACK FROM THE BRINK E UN DOPPIO LAVORO CHE METTE IN FILA MUSICHE RISALENTI AL PERIODO 1973-79, SONORITA IN BILICO TRA POP AUTOCTONO E ROCK ACIDO. NON A CASO KOUROSH E CONSIDERATO IL PADRINO DEL ROCK PERSIANO. ASSIEME AL FRATELLO KAMRAN IL DUO HA CREATO UNO STILE PER CERTI VERSI AFFINE A QUELLO DELL_HENDRIX DEL BOSFORO ERK KORAY. MA LE LORO CANZONI, IMPRONTATE SULLE TECNICHE DI MEDITAZIONE COME SULLA PROFONDA SOLITUDINE DELL_ANIMO UMANO SONO FARINA DEL LORO SACCO. RECUPERANDO ANCHE INNUMEREVOLI SINGOLI RIMASTI NEL CASSETTO PER VIA DELLE DISPOSIZIONI DELLA MONARCHIA LOCALE,