THE MARRIAGE OF TRUE MINDS E' IL PRIMO ALBUM DEI MATMOS DA CINQUE ANNI A QUESTA PARTE. PER DREW DANIEL E MARTIN SCHMIDT GLI ESAMI NON FINISCONO MAI E QUESTO NUOVO BANCO DI PROVA E' FORSE LA VETTA DI UN CONCEPT STRUTTURALE. NELLA LORO RICERCA TROVANO OGGI SPAZIO RITMI LATINI E RIMANDI ALLA FAVOLOSA SERIE ETHIOPIQUES, SCAMPOLI DOOM METAL E LE SOLITE ACCORATE PARATE MINIMALISTE AFFINI ALLA MUSICA CONCRETA. I CONTRIBUTI SONO MOLTEPLICILE. DAN DEACON, DOMINQUE LEONE, JENN WASNER (WYE OAK, FLOCK OF DIMES), CARLY PTAK (NAUTICAL ALMANAC), KEITH FULLERTON WHITMAN, JAY LESSER, ANGEL DERADOORIAN DEI DIRTY PROJECTS E LA MITOLOGICA CLODAGH SIMONDS (OGGI A CAPO DEL PROGETTO FOVEA HEX ED UN TEMPO USIGNOLO NEL GRUPPO FOLK INGLESE MELLOW CANDLEE, JASON WILLETT (HALF JAPANESE). UN DISCO CHE RIVOLUZIONA L'ESSENZA STESSA DELL'IDM

DISCO DEL MESE WAVES SU BUSCADERO!

QUATTRO ANNI DI SPERIMENTAZIONI CON LA MENTE DI (VOLENTEROSI) PAZIENTI/ASCOLTATORI PER ARRIVARE A DEFINIRE IL RUMORE CONCETTUALE CHE DIVENTA MUSICA ELETTRONICA. IL RISULTATO E’ SORPRENDENTE. E BELLO DA ASCOLTARE (ROLLING STONE FEBBRAIO, 3 STELLE E ½)

UN PERCORSO DALL’IDEA ALLA SUA IPOSTASI SONORA BEN RAPPRESENTATO DALLA FINALE E.S.P.: OTTO MINUTI DI VIAGGIO DALLA NON-FORMA ALLA FORMA CANZONE, ATTRAVERSO IL PRECISARSI DELL’INFORMAZIONE. ANCORA UNA VOLTA I MATMOS RIESCONO A FAR DIGERIRE IL PIU’ VELLEITARIO DEI LORO DISCORSI, ATTRAVERSO UN MODO ESTREMAMENTE CONCRETO DI AFFRONTARE LA MATERIA (RECENSIONE BOXATA SU BLOW UP FEBBRAIO)

ORCHESTRATE CON UN ESTESO CAST DI OSPITI, DA DAN DEACON ALL’ARDITTI STRING QUARTET, TROVIAMO COSI’ JAZZATE GLITCHERIE DUB (YOU) E MINACCIOSI SCORE DA FILM APOCALITTICO SCOSSI DA BATTITI DANCE (VERY LARGE GREEN TRIANGLES), INCALZANTI ALLUCINAZIONI TECHNO (TUNNEL) E NENIE EXOTICHE DA SUN RA ARKESTRA (AETHIC VEHICLE), SENZA TRALASCIARE RUMORISMI SPERICOLATI (ROSS TRANSCRIPT) E L’USUALE PARCO DI STRUMENTI ANOMALI (VUVUZELE, RICHIAMI PER ANATRE, MACCHINE DA CAFFE’…) (RECENSIONE BOXATA SU RUMORE FEBBRAIO + INTERVISTA, VOTO 8)

…L’APPROCCIO MENTALI STICO (PSICOTICO?) SI SENTE VERAMENTE, IN ALCUNE SOLUZIONI SOPRATTUTTO DI STRUTTURA, MIXAGGIO ED EQUALIZZAZIONE, ED E’ UNA COSA TRA IL DIVERTENTE  E L’AFFASCINANTE; UN PO’ PERCHE’ I MATMOS RESTANO E SI CONFERMANO MOLTO, MOLTO BRAVI (MUCCHIO FEBBRAIO, VOTO 7)

IL RISULTATO E’ ECCITANTE E MOLTO VARIO. I MATMOS, AL DILA’ DI QUALSIASI ALTRA CONSIDERAZIONE, HANNO SEMPRE DIMOSTRATO DI ESSERE MUSICISTI SOPRAFFINI E TEORICI DI GRANDE INTELLIGENZA. E’ UNA CARATTERISTICA CHE NON VIENE MAI MENO ANCHE IN QUESTI NUOVI PEZZI, ASSAI VARI E CONTINUAMENTE CANGIANTI (ORCHESTRAZIONI, MOMENTI D’ELETTRONICA SIA AVANGUARDISTA CHE DANZERECCIA, NOISE, MUSICA CONCRETA, ETNO, PERSINO POP O METAL, ALCUNI DEI GENERI CHE POTETE TROVARE QUA DENTRO). NOVE BRANI, TUTTI INVARIABILMENTE MEMORABILI, CHE PIU’ CHE RACCONTATI, VANNO NECESSARIAMENTE ASCOLTATI. DISCO DEL MESE (BUSCADERO FEBBRAIO)

…UN ALBUM ZEPPO DI QUALSIASI COSA E SENZA DISTINZIONI DI SORTA TRA ARTE CONCETTUALE E POP MUSIC, TECHNO E MUSICA LATINA, JAZZ E COSMICA E PERSINO DOOM METAL, NEL FINALE. IN PRATICA, È COME SE IL THE WAY OUT DEI BOOKS FOSSE STATO ORCHESTRATO DA FRANK ZAPPA O MESSO NEL MISCELATORE DI CAMPIONI DELL'ULTIMO ALVIN CURRAN: SU UNA RICORRENTE SERIE DI VOCI DA TRAINING AUTOGENO, IL DUO IMBASTISCE FUSIONI TRA TECH-HOUSE E CHAMBER MUSIC A SUON DI PERCUSSIONI DI ELASTICI (A CURA DI JASON WILLETT DEGLI HALF JAPANESE) E TIP TAP SU PAVIMENTO DI PIETRA (YOU), POP SONG IN GOTH-TRANCE (AL CROONER ED SCHRADER È STATO CHIESTO DI CANTARE LE PAROLE RECITATE DURANTE LA SESSIONE GANZFELD), FINO A SONDARE AVANGUARDIE STORICHE E LA A LUNGO AMATA CONCRETA GRAZIE A NOISE E FIELD RECORDING (ROSS TRANSCRIPT). (SENTIRE ASCOLTARE FEBBRAIO VOTO 7,3)

SEMPRE ELETTRONICA CONCETTUALE PER GLI AMICI DI BJORK: ALLORA ERANO CAMPIONAMENTI DI SALE OPERATORIE, ORA SUONI RICAVATI DA SEDUTE DI TELEPATIA (XL REPUBBLICA FEBBRAIO)

UN DISCO CHE RIPRENDE GLI STILEMI GIA’ NOTI DEL DUO DI BALTIMORA PER REALIZZARE UNA MISCELLANEA DI COLORI E CAMPIONAMENTI (ROCKERILLA FEBBRAIO)

LA RINOMATA PROPENSIONE PER NUMERI PIÙ PULITI E (RELATIVAMENTE) ORDINATI NON È COMUNQUE VENUTA MENO: AL CONTRARIO, LUCCICA QUANTO E PIÙ DEL SOLITO. “TEEN PARANORMAL ROMANCE” È UNA GIOSTRINA GLITCH-ELECTRO DA FAR INVIDIA AL MIGLIOR KIERAN HEBDEN, “AESTHETIC VEHICLE” SI SCIOGLIE SUGGESTIVA TRA BACCHETTE CINESI E UN LENTO GROOVE SINTETICO CHE SIMULA UN’ARIA ETIOPE, CON LA CILIEGINA FINALE DI “ESP”, CHE SI APRE SU UNO SBRAITO DEI BUZZCOCKS PER DEFORMARSI E RIGIRARSI IN UN TEMA FOLK-ROCK APPICCICATICCIO. LA SOSTANZA DEI MATMOS È QUESTA, LANCIARE INDIZI, STIMOLARE INTUITO E FANTASIA, ELUDENDO OGNI TENTAZIONE PEDANTE O ECCESSIVAMENTE SERIOSA. “THE MARRIAGE OF TRUE MINDS” RIBADISCE IL CREDO A QUESTA FILOSOFIA, CON RAFFINATEZZA, OLIO DI GOMITO E UNA BUONA DOSE DI UMORISMO NOIR. BENTORNATI. (ONDA ROCK FEBBRAIO, VOTO 7,5)

L' ISLANDA E' DIVENUTA PER MORR MUSIC LA TERRA PROMESSA. LA MUSICA PRODOTTA IN QUESTO PAESE LIBERO DALLE MAGLIE DELLA FINANZA, UNA CELEBRAZIONE DI UNO STILE DI VITA INEDITO, VOLTO AL NATURISMO. I FIORI CHE SINDRI MAR SIGFUSSON SPARGE A PIENE MANI IN QUESTO SUO NUOVO LAVORO HANNO L' ODORE DELLA PRIMAVERA, PETALI CHE SI DEPOSITANO SUL SOLCO DI UNA MUSICA SEMPRE IN BILICO TRA FOLK PASTORALE ED ARRANGIAMENTI ELETTRONICI MAI INVADENTI. PRODUCE ALEX SOMERS (SIGUR ROS & JONSI), CONTRIBUENDO ALLA RIUSCITA FINALE DI UN LAVORO ENCOMIABILE.

CANZONI NOSTALGICHE CHE PARLANO DI UN’ADOLESCENZA GIA’ MITIZZATA (YOUNG BOYS), DI STORDENTI IMMERSIONI NELLA NATURA (SUNBEAM) O ACERBI DUBBI ESISTENZIALI (FEEL SEE) CON IMMACOLATA SOAVITA’ MELODICA E CONTROCANTI DA FAR INVIDIA AI FLEET FOXES, TRA FRAGRANTI VOLUTE PSEUDO ORCHESTRALI E IMPALPABILI PLISSETTATURE ELETTRONICHE (RECENSIONE BOXATA ED INTERVISTA SU RUMORE FEBBRAIO, VOTO 8)

QUELLO REALIZZATO DAL FONDATORE DEI SEABER NEI SUOI DISCHI E’ FONDAMENTALMENTE POP INDIETRONICO, MA TALMENTE COLMO DI MELODIE CRISTALLINE ED ARRANGIAMENTI FANTASIOSI E PROPULSIVI, CHE QUALSIASI CONSIDERAZIONE DI GENERE PASSA IN SECONDO PIANO. GL AMANTI DEL POP MENO SCONTATO NON DOVREBBERO MANCARE DI FARSI UN GIRO SU QUESTO OTTOVOLANTE (BUSCADERO FEBBRAIO)

“FLOWERS”, TERZO ALBUM IN USCITA PER LA BERLINESE E SCANDINAVOFILA MORR MUSIC, CI PRESENTA IN EFFETTI UN NUOVO VOLTO – DECISAMENTE PIÙ POP, VIGOROSO E ACCESSIBILE – DELLA MUSICA DI SINDRI (A PRESCINDERE DALLA BARBA...). ABBANDONATO ORMAI DEL TUTTO L’APPROCCIO QUASI NAIF DEGLI ESORDI (SCORDATEVI LE OBLIQUE E QUA E LÀ STRANIANTI MEZZE TINTE BUCOLICHE DEI SEABEAR!), SIN FANG È INEVITABILMENTE FINITO TRA LE GRINFIE DELL’ESPERTO ALEX SOMERS, PRODUTTORE E SODALE DEL LEADER DEI SIGUR ROS JÓNSI. INEVITABILMENTE PERCHÉ, IN FONDO, LA POETICA SOGNANTE E ATMOSFERICA DI SIGFÚSSON GIÀ AGLI ESORDI PAREVA CONDIVIDERE PARECCHI CROMOSOMI STILISTICI CON I CELEBRI COMPATRIOTI E – L’ISLANDA È PICCOLA – LE STRADE PRIMA O POI SI DOVEVANO INCROCIARE. (ONDA ROCK FEBBRAIO, VOTO 7)