LE DODICI COMPOSIZIONI CHE VANNO A COSTITUIRE TRES CABRONES, SEGNANO IL RICONGIUNGIMENTO AL BATTERISTA ORIGINALE DEL GRUPPO MIKE DILLARD. NELLE PAROLE DI BUZZ OSBORNE QUESTO NUOVO DISCO E' QUANTO DI PIU' VICINO ALL'ORIGINALE NUCLEO DEI MELVINS OPERATIVO NEL 1983. ALDILA' DI QUESTA REUNION LE COMPOSIZIONI SONO ASSOLUTAMENTE INEDITE.

DOPO 30 ANNI LA RICOSTITUZIONE AVVIENE NON SENZA UNA VARIAZIONE SIGNIFICATIVA. CROVER - NEL RISPETTO DI UN IPOTETICA ANZIANITA' - ABBANDONA LA SUA POSTAZIONE DIETRO A TAMBURI PER IMBRACCIARE IL BASSO. UNA CURIOSITA' CHE HA CONTRADDISTINTO TUTTO IL PROCESSO CREATIVO DI TRES CABRONES, TITOLO PIU' CHE MAI IRONICO.

ROCK DURO NUDO E CRUDO, SEMPLICE E SECCO COM’ERANO I PRIMI MELVINS QUANDO SI PONEVANO DA PRIME MOVERS DELL’AVVENTO GRUNGE PROSSIMO VENTURO. (BLOW UP NOVEMBRE)

…LA NOTIZIA E’ CHE IL DICIANNOVESIMO ALBUM DEI NOSTRI E’ LERCIO, MALATO, OBLIQUO ESATTAMENTE COME SEMPRE. PRENDETE CITY DUMP: I RIFF SONO QUELLI DELL’INFERNO, LA BATTERIA (STAFFETTA TRA CROVER E DILLARD) GRACCHIA AD ARTE E NESSUNO SE NE INFISCHIA SE C’E’ CHI NON GRADISCE. OPPURE FATE DETONARE NEL TERRENO AMERICAN COW: VERRANNO FUORI LE RADICI NERE PIU’ ANTICHE DELLA BAND (MUCCHIO NOVEMBRE, VOTO 7)

NEL MUCCHIO RECUPERANO SINGOLI EDITI O PSEUDO-EDITI, RIVITALIZZANO INNI FOLK E PATRIMONIO POPOLARE, TI FRACASSANO CON UN SUONO RIBOLLENTE, ENTUSIASTA, ANTISOCIALE E NECESSARIO COME SOLO PUO’ ESSERLO CHI SUONA UGUALE A SE’ STESSO, PORTANDO COMUNQUE A CASA MONUMENTI IN FORMATO MUSICALE. TUTTO IL RESTO E’ GIOIA (RUMORE NOVEMBRE, VOTO 8)

IN QUESTO NUOVO LAVORO AD EMERGERE E’ PROPRIO L’ARIA DI DIVERIMENTO, ANZI, DI VERO E PURO CAZZEGGIO DI QUALITA’ CHE FONDE INSIEME LE PULSAZIONI DEI PRIMI VIBRANTI AC/DC, LA FOLLIA MALATA DEI BUTTHOLE SURFERS E LA PSICHEDELIA DESERTICA DEI CARI E VECCHI ZZ TOP, TUTTO IN SALSA MELVINS. MUSICA CHE NON ABBASSA LO SGUARDO (ROCKERILLA NOVEMBRE)

ACCESO DA QUELLA LUCIDA FOLLIA CHE NEL CORSO DEGLI ANNI È, SE POSSIBILE, VIA VIA AUMENTATA PROPORZIONALMENTE ALLA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO ESSERE UNICI, TRES CABRONES VIVE DI BREVI SCHEGGE – GLI SKETCHES ALLA PRIMUS DEL NORDEST DI TIE MY PECKER TO A TREE O L’INSANO ACAPELLA, CHE TIENE FEDE AL TITOLO, DI 99 BOTTLES OF BEER – E DI MOMENTI PIÙ AMPI MA NON PER QUESTO MENO SCHIZZATI. COSÌ, TRA PANZER-ROCK DECLINATO VERSO LIDI SWAMP-METAL (DOGS AND CATTLE PRODS) - CON TANTO DI CHITARRINA ACUSTICA CHE PARE IL CAMPIONE RUBATO AL BECK DI LOSER - E MELMOSI PANTANI (SENTIRE ASCOLTARE NOVEMBRE, VOTO 7)

NON SI VA CERTO PER IL SOTTILE DA QUESTE PARTI I NOMI IN CAMPO NON LASCIANO CERTO SPAZIO AD ALTRE INTERPRETAZIONI. QUELLO DEI MUTATION E' UN GUANTO DI SFIDA, LANCIATO CON LA COMPLICIT'A DI IPECAC, CHE NE LICENZIA LA PRIMA FATICA SULLA LUNGA DISTANZA - ERROR 500 - QUESTO AUTUNNO. IL GRUPPO METTE INSIEME ALCUNE DELLE PIU' PERVERSE MENTI DEL ROCK INGLESE, PERSONALITA' MAGNETICHE CHE DA ANNI HANNO COSPIRATO AI MARGINI DEL MUSIC BIZ.

SHANMA FEMBURY E' IL BASSISTA DEI NAPALM DEATH, UNA DELLE MENTI PIU' APERTE IN TUTTOIL CIRCUITO GRIND E METAL ESTREMO,GINGER WILDHEART DAL CANTO SUO E' STATO PER ANNI IL LEADER DEI WILDHEARTS (GLI UNICI CONCORRENTI INGLESI DEI GUNS 'N ROSES) MENTRE JON POOLE ARRIVA DAGLI INIMITABILI CARDIACS.

OSPITI MARK E SMITH DEI FALL E MERZBOW, IN UN DISCO SPACE-GRIND-PROG CHE VI LASCERA DI STUCCO!

URLA UN’IDEA DI GRIND CHE VA DAI MESHUGGAH ALL’EPICO, CON FORME DELIRANTI DI CRUST, NOISE, L’INCOGNITA SPERIMENTALE E RUMORISTA, INTERMEZZI PSICHEDELICI, DESTRUTTURAZIONI, PASSAGGI META POP E TUTTO IL RESTO. PRENDE E S’INGEGNA A TORCERTI LE BUDELLA; NOI FELICI, CI LIMITIAMO A SANGUNARE (RECENSIONE BOXATA SU RUMORE NOVEMBRE, VOTO 8)

FINALMENTE ANCHE IN VINILE!

FOUR TET CONTINUA LA SUA MISSIONE LAPTOPISTICA TRA ECHI DI UK GARAGE, MINIMALISMO ELETTRONICO, SUONI E VOCI VAGANTI, TOCCHI CHE TENDONO AL TRASOGNATO DENTRO UNA TAVOLOZZA A TINTE SEPPIATE (XL REPUBBLICA NOVEMBRE, VOTO 7)

..IN BEAUTIFUL REWIND COMINCIA AD ASCIUGARE  NEL MODO CORRETTO LE SUE TIPICHE MINIATURE, PRENDE A LAVORARE NEL MODO GIUSTO SUI SUONI SENZA PER QUESTO RINUNCIARE AD ESSERE ORIGINALE (LA CASSA DI KOOL FM E’ UN PERFETTO ESEMPIO IN TAL SENSO), TROVA LA MNAIERA DI ESSERE PIU’ QUADRATO E PRESTANTE PROPRIO NELLA STRUTTURA DEI BRANI. FA TUTTO MOLTO BENE. E FUNZIONA (MUCCHIO NOVEMBRE, VOTO 7)

UNA CELEBRAZIONE EUFORICA E SENZA RETORICA, ESEGUITA CON SPIRITO CHE OSEREMMO DEFINIRE PUNK: ECCO PERCHE’ IL SUO E’ UN BEAUTIFUL REWIND, UN VIAGGIO A RITROSO NELLA MEMORIA DI DUE DECENNI DI MUSICA NATA NELL’INGHILTERRA SUBURBANA. E CHE SI CHIUDE CON LA BELLEZZA DELLE CONTEMPLATIVE UNICORN E YOUR BODY FEELS (RECENSIONE BOXATA SU RUMORE NOVEMBRE, VOTO 9)

...STIMOLI CHE LO PORTANO A SUONARE A TESTA BASSA PENSANDO A MUSICHE LONTANE DAI RIFLETTORI ANCHE QUANDO IL GIOCO TRA I TAGLI VOCALI E IL QUATTRO QUARTI SEMBRA FACILE, QUASI ANTHEMICO (BUCLA). E’ QUESTO CHE FA DI BEAUTIFUL REWIND UN TUFFO NELLA MEMORIA SOLTANTO NELLA MENTE DEL SUO AUTORE, DOVE, CERTO, SI POSSONO INDOVINARE I QUANDO E I PERCHÉ TEMPORALI (L’HOUSE, LA 2 STEP, L’AMBIENT, IL MINIMALISMO DI TERRY RILEY…), MA NEL QUALE DOMINA UN COSTANTE SCARTO RISPETTO ALLA CITAZIONE E AL FACILE RIMANDO IPERTESTUALE. NON ULTIME, PICCOLE GEMME: UNA MINIATURA CHIAMATA UNICORN, LA MINIMAL INEBRIANTE RESPIRATA IN RINGER CHE ORA È NITIDO ORIGAMI SONORO O IL FINALE YOUR BODY FEELS, UN RICONGIUNGIMENTO CON L’IDM E UNA RIPRESA DELLE PARTITURE ASCIUTTE DI KOOL FM. UNA CONCLUSIONE ENIGMATICA, SFUGGENTE, APERTA. NON PUOI FAR ALTRO CHE RIMETTERE IL DISCO DA CAPO, RIASCOLTARLO E SCOPRIRE NUOVI DETTAGLI, ANCHE SE POI C’È DI MEGLIO: IL PIACERE DI NON AVER MAI NELLE ORECCHIE QUALCOSA CHE SI CONCEDE COMPLETAMENTE (SENTIRE ASCOLTARE NOVEMBRE, VOTO 7)

PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE NEL 2007 SLOPE E' STATO L' ACCLAMATO DEBUTTO DELL'EX JAPAN / RAIN TREE CROW. SORRETTO DA UNA STUPEFACENTE COMBINAZIONE DI RITMI INVENTIVI, INTRICATA PROGRAMMAZIONE ELETTRONICA ED EMOTIVE PERFORMANCE VOCALI,

IL DISCO POTEVA CONTARE SUI CONTRIBUTI DI UNA FORMAZIONE STELLARE COMPRENDENTE DAVID SYLVIAN, TIM ELSENBURG (SWEET BILLY PILGRIM), JOAN WASSER (JOAN AS POLICEWOMAN), THOMAS FEINER, ANJA GARBAREK, NINA KINERT,THEO TRAVIS. QUESTA PREZIOSA TRIPLA RISTAMPA AFFIANCA ALLA SCALETTA ORIGINALE UNA SERIE INVIDIABILE DI REMIX, REGISTRAZIONI DAL VIVO E COLONNE SONORE STRUMENTALI. PRESENTATA IN UNA EDIZIONE DELUXE FORMATO DVD DIGI-BOOK, LA RISTAMPA CONTA ANCHE DEL NUOVO ARTWORK DI CARL GLOVER.

'A HUGELY IMPRESSIVE DEBUT.' - THE WIRE DIGI-BOOK,

IL LUNGO MANTRA DI KALI YUGA BLUES VALE PIU' DI UN SINGOLO BIGLIETTO DA VISITA, E LA RIVISITAZIONE DELL' EPOPEA WEST COAST NELLE CORDE DI QUESTA STORICA FORMAZIONE DI PHILADELPHIA, CHE CON IL NUOVO ALBUM "PEACE ON VENUS" STRINGE NUOVAMENTE UN ACCORDO CON LA BRITANNICA FIRE. FORME GASSOSE LISERGICHE ALIMENTANO IL MOTORE DEL GRUPPO, CHE IN CINQUE LUNGHISSIME COMPOSIZIONI MATERIALIZZA IL SUO SOGNO ATAVICO, SULLE ALLE ALI DELLA STORIA. VETERANI IN TUTTI I CIRCUITI INDIPENDENTI CHE CONTANO, I BARDO POND SONO L' ARCHETIPO DEL GRUPPO NEO-PSICHEDELICO, TRA PARTITURE LIBERE ED EFFLUVI CHITARRISTICI. LA LORO SCUOLA E' DIVENUTA UNA DELLE PIU' RINOMATE OLTREOCEANO. DAL MONOLITICO HARD-PSYCH DI FIR ALLA DIMENSIONE PIU' ESTATICA DI TASTE CHE SICURAMENTE STRIZZA L' OCCHIO AL CREDO ORIENTALE. UN MUST PER AFICIONADOS E NON .

ORA, CON PEACE ON VENUS, LA SOLITA, INFINITA SERIEE DI JAM CHE SI ALLUNGANO PIGRE NOTA DOPO NOTA (KALI JUGA BLUES) E CHE BENEFICIANO PERFINO DI UNA CERTA PREDISPOSIZIONE VERSO SUONI CHE PROMANANO DALL’ESTREMO ORIENTE. INOLTRE, QUALCHE BALLATA CHE RALLENTA, ALL’INIZIO, E SI DOPA, ALLA FINE, A RICHIAMARE I MAZZY STAR E CERTO FOLK STONATO CHE IL PARTICOLARISSIMO CANTATO DI ISOBLE SOLLENBERGER INCORNICIA COME MEGLIO SAREBBE DIFFICILE IMMAGINARE (MUCCHIO NOVEMBRE, VOTO 7)

I BARDO POND NON FANNO MISTERO DELLA LORO PREDILEZIONE PER LE SOSTANZE PSICOTROPE E PER I MAGMA FLUTTUANTI DEGLI SPACEMEN 3, IL TUTTO IMPREZIOSITO DALLA VOCE ULTRATERRENA DI ISOBEL SOLLENBERGER, ARTEFICE DELEL SVISATE DI FLAUTO E DEGLI INSERTI DI VIOLINO. TASTE E’ UN VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA, CON IL TERZO OCCHIO IMPEGNATO A SCRUTARE LE VISCERE DELL’ANIMA SOTTO L’EFFETTO DEL PEYOTE…(RUMORE NOVEMBRE, VOTO 7)

PIU’ VIOLENTO DEL SOLITO E PIU’ FISICO, IL PRESENTE PEACE ON VENUS, TRASUDA DI MOMENTI SPACE ROCK E INCURSIONI NELLA MUSICA D’AVANGUARDIA, GUIDATE DA RIFF E DAI DRONE DI CHITARRA DEI FRATELLI GIBBONS, MENTRE LA VOCE DELLA SOLLENBERGER APPARE PIU’ STRALUNATA ED EVOCATIVA DEL SOLITO. UNA TRANCE ONIRICA DI CINQUE LUNGHISSIMI BRANI, CHE ARRIVA DIRITTO AL CUORE. MAESTRI PSICHEDELICI. (ROCKERILLA NOVEMBRE)

IL TONO E’ EPICO, AVVENTUROSO: TI CI SEMBRA DI SENTIRE DEAD KENNEDYS, BAUHAUS E CHROME SFONDARE IL MURO DEL SUONO. NEL MEZZO, MIRAGGI DI PSYCH JAM. (BLOW UP NOVEMBRE, VOTO 8)

LA LOS ANGELES SCONNESSA E DERAGLIANTE DEI CHROME, LA DETROIT PROTO PUNK DEI PRIMI STOOGES, LA SEATTLE PACHIDERMICA E METALLURGICA DIE MELVINS, L’ASSE CALIFORNIA-OHIO DI CRAMPS E PERE UBU (MUCCHIO NOVEMBRE, VOTO 8)

SFIGURANO IL ROCK’N’ROL A COLPI DI PUNK E SCUDISCIATE SLUDGE, IRRIDONO L’ASCOLTATORE CON IL TONO GROTTESCO DEI PERE UBU E LO BRUTALIZZANO CON WAH WAH DILANIANTI. SLOW DEATH SOUNDS E GOD TRIP PERFEZIONANO UNA PSICHEDELIA SPAZIALE VIRATA AL NERO, CHE PORTA A NUOVI LIVELLI DI FEROCIA LA LEZIONE DISTIOPICA DI CHROME E SUICIDE (RUMORE NOVEMBRE, VOTO 7)

E PIÙ CHE UN DEEP TRIP QUELLO DEI CINQUE DALL’ARIZONA È UN BAD TRIP IN CUI TUTTO SUONA ESATTAMENTE COME DOVREBBE SUONARE: TRA CINGOLATI NOISE, RIVERBERI DI FEEDBACK, ECHI CAVERNOSI E MOTORIK SFRENATO (SLOW DEATH SOUNDS), HARDCORE OLD E NEW-SCHOOL, PARANOIA IN QUANTITÀ INDUSTRIAL, LENTEZZE PACHIDERMICHE CHE RINGIOVANISCONO I MELVINS DELL’AFFAIRE JELLO BIAFRA (BUMPY ROAD), GARAGE-ROCK SFASCIONE (CONTROL THE LIGHT) E UN’AURA DI PUZZOLENTE DISAGIO CHE CE LI FA APPREZZARE DA SUBITO. COVER ALLUCINOGENO-PSICHEDELICA, INCLUSA. DESTRUCTION UNIT IN REALTÀ È TUTTA FARINA DEL SACCO DELL’EX REATARDS RYAN ROUSSEAU; IL NOSTRO HA ALL’ATTIVO UNA BUONA MANCIATA DI ALBUM AUTOPRODOTTI E UNO KRAUTISSIMO DI UN PAIO DI MESI FA, VOID, SU JOLLY DREAM. NELLA FORMAZIONE INIZIALE, PARLIAMO DI UNA DECINA ABBONDANTE DI ANNI FA, C’ERANO UN PAIO DI LOST SOUNDS: ALICJA TROUT E JAY REATARD. COME DIRE, TUTTO TORNA. (SENTIRE ASCOLTARE OTTOBRE, VOTO 7)

LE DATE

 06/11/2013 - Carpi (Mo) -  Mattatoio 
 07/11/2013 - Roma -  Dal Verme 
 08/11/2013 - Milano -  Cox 18 
 10/11/2013 - Verona -  White Rabbit 
 13/11/2013 - Padova -  Bastione Alicorno 

ORA ANCHE IN VINILE!

SCALETTA (QUASI) PERFETTA, REGISTRAZIONE QUASI OTTIMA, TENSIONE MODULATA CON UNA SCRITTURA POP CHE ANCORA OGGI APRE UNO SQUARCIO SULLA NON CONVENZIONALITA’ DI CERTI ANNI 80. PACKAGING STUPEFACENTE PER LA VERSIONE IN VINILE, CON L’ARTWORK DI SHANE COTTON (MUCCHIO NOVEMBRE, VOTO 8)

NUOVA AVVENTURA DISCOGRAFICA - SPONSORIZZATA OGGI DA JOYFUL NOISE - PER IL PRODUTTORE DI STANZA NEW YORK RYAN LOTT, GIA' SU ANTICON E AL CENTRO DELLO SFIZIOSO PROGETTO S/S/S CON SERENGETI E SUFJAN STEVENS . POP PSICHEDELICO,TECNICA DEL CUT & PASTE E RIMANDI NEMMENO TROPPO CELATI AL POST ROCK, PER UNA DI QUELLE OPERE AVANT HOP CHE AVREBBERO POTUTO PRIMEGGIARE ALL' ALBA DEGLI ANNI ZERO.

IL TERZO ALBUM DI SON LUX CONFERMA NEI MIGLIORI MOMENTI LA STRETTA  PARENTELA CON SUFJAN STEVENS (LE TASTIERE POLIEDRICHE DI LOST IT TO TRYING, INVERO SPLENDIDA, I VIOLINI IMBIZZARITI DELLA CODA DI RANSOM), MA ANCHE UNA VOLUTA FRAGILITA’ SOUL ALLA ANTONY, CHE COMBINA CON SUONI E STILEMI DEL DARK ANNI ’80 (BLOW UP NOVEMBRE, VOTO 7/8)

…PRODUCE IN LANTERNS UN INGEGNOSOS E COLORATO IMPASTO DI VOCI SUL PUNTO DI SPEZZARSI ALLA WAYNE COYNE, CORI CELESTIALI, CADENZE HIP HOP, ARCHI SINTETICI IPERREALI CHE SEMBRANO MACINATI DA UN SYNCLAVIER D’ANNATA, BASSI DIGITALI ED UN ECLETTICO CUT & PASTE CHE PARE SOSTENUTO DA UN RETROTERRA IDEOLOGICO POST ROCK (RUMORE NOVEMEBRE)

GIUNTO CON LANTERNS AL TERZO VERO LP, ASSEMBLA UN TRIP HOP MULTIFORME E POLIEDRICO, CHE INCASTRA CORALITA’ SOUL DENTRO STRUTTURE RITMICHE DERAGLIATE DA CONTINUI CAMBI DIPASSO. CON GLI ASCOLTI PRENDE FORMA E RIVELA TUTTA LA SUA ORIGINALITA’ (ROCKERILLA NOVEMBRE)

UN RITORNO AL PIU' ASSOLUTO MINIMALISMO PER SPENCER KRUG (WOLF PARADE, SUN SET RUBDOWN), ARMATO UNICAMENTE DI VOCE E PIANOFORTE PER UN LAVORO DAI TONI SOLENNI. COMPOSIZIONI DI ESTREMA PROFONDITA' E BELLEZZA CHE CULMINANO INUN ESTETICA NUOVA, DOVE IL CLASSICISMO SPOSA UN IDEA SOLENNE DI CANTAUTORATO. DISCO SORPRENDENTE ED ENNESIMA SFIDA ARTISTICA PER UNO DEI PIU' ATTENDIBILI RAPPRESENTANTI DELLA SCENA INDIPENDENTE CANADESE. UN DISCO CHE TRAVALICA L' ESSENZA STESSA DELLE SUE PRECEDENTI OPERE, ANDANDO A SCOMODARE FINANCHE MOSTRI SACRI COME WYATT E PETER HAMMILL.

…MOMENTI DI TOCCANTE, AUTOBIOGRAFICO LIRISMO (LOVE THE HOUSE YOU’RE IN, BARBARIAN II, NOVEMBER 2011, BLACK IS BACK IN STYLE), CHE IL PENSIERO DEL RECENSORE, RITROVATA LA LUCIDITA’ DOPO UN FEROCE STORDIMENTO DEI SENSI, CORRE A QUEEN OF DENMARK, L’ESORDIO DI JOHN GRANT: NON SIAMO (ANCORA) IN PRESENZA DI TALE PERFEZIONE, MA SE LA STRADA CHE KRUG HA DECISO DI PERCORRERE E’ QUESTA, L’EMOZIONANTE E ACUSTICO DOLORE DI JULIA WITH BLUE JEANS ON E’ IL MIGLIOR VIATICO POSSIBILE (MUCCHIO NOVEMBRE, VOTO 7,5)

DA ANNI, JOEY BARON E BILL FRISELL, RAPPRESENTANO DUE FIGURE CHIAVE DEL JAZZ MODERNO. DUE TRA I RESPONSABILI DELLE GRANDI APERTURE STILISTICHE AVVENUTE A CAVALLO TRA ANNI OTTANTA E NOVANTA . BARON HA PARTECIPATO A TUTTI I PRIMI GRUPPI DI FRISELL E ASSIEME, HANNO FATTO PARTE DELLA RITMICA INCENDIARIA DEL CAPOLAVORO ZORNIANO NAKED CITY.JUST LISTEN SI PRESENTA COME UNA VERA E PROPRIA AVVENTURA NEL MONDO DEI CLASSICI DELLA MUSICA AMERICANA: DAL BOP DI CHEROCKEE(CHARLIE PARKER) ALLO SWING DI BUNNY S BOUNCE (BENNY GOODMAN) FINO AL SOUL INTRISO DI BLUES DI A CHANGE IS GONNA COME(SAM COOKE). UN CONCENTRATO DI INVENZIONE, RAFFINATEZZA E DIVERTIMENTO. UN INTERPLAY A DIR POCO STRABILIANTE E UN GROOVE PROFONDO E CONTAGIOSO COME POCHI. IN DUE PAROLE, UN ALBUM ALTAMENTE RACCOMANDATO.

LE IMMENSE CAPACITA' DEI DUE MUSICISTI E L'INCREDIBILE GIOIA PROVENIENTE DALLA LORO INTERAZIONE FANNO DI QUESTO, UN GRANDE ALBUM (FREEJAZZBLOG)