DISCO DEL MESE DI BLOW UP!

LAND OF KUSH E LA NUOVA AVVENTURA DEL CANADESE SAM SHALABI, UNA DELLE FORZE PIU INNOVATIVE DELL ESTESA SCENA DI MONTREAL. GRUPPO APERTO MODELLATO SECONDO LE ESIGENZE DI UNA BIG BAND, LAND OF KUSH VUOLE ISPIRARSI ALL ARKESTAR DI SUN RA COME AI MIGLIOR COMPOSITORI ARABICI. NE VIEN FUORI UN VERO E PROPRIO MANIFESTO GLOBALE, IN CUI WORLD MUSIC E APPROCCIO FREE FORM SI TROVANO IN MANIERA FELICE E TRIONFALE. REGISTRATO E MIXATO DA EFRIM DI A SILVER MT ZION

L’OPERAZIONE, CERTAMENTE BIZZARRA MA NON BISLACCA QUANTO POTREBBE APPARIRE, SI TRADUCE IN UN FELICISSIMO MIX DI PSICHEDELIA, POP ARABO E IMPROVVISAZIONE A TUTTO CAMPO, DICIAMO L’ESTENSIONE – IN TERMINI DI MINUTAGGIO E LIBERTA’ ESPRESSIVA – DELLE INTUIZIONI DI EID, COME SE A SUONARE FOSSE L’ARKESTRA DI SUN RA TRASFERITA SULLE RIVE DEL NILO
(DISCO DEL MESE BLOW UP APRILE, VOTO 8)

PROPRIO COME L’OZYMANDIAS DI WATCHMEN, PURE SAM SHALABI DA MONTREAL HA LA MENTE COSTELLATA DI PROGETTI FOLLI (E A SFONDO EGIZIANO). DEI MOLTEPLICI PROGETTI CHE LO COINVOLGONO, LAND OF KUSH E’ IL PIU’ EMBLEMATICO E PECULIARE: L’IDEA E’ QUELLA DI TRASPORRE SONORITA’ E ATMOSFERE DELLA MUSICA ETNICA EGIZIANA IN UN CONTESTO PIU’ FACILMENTE FRUIBILE PER GLI ASCOLTATORI OCCIDENTALI
(RUMORE APRILE, VOTO 7)

TUTTO QUELLO CHE POTEVATE ASPETTARVI DA UN GENIO COME LES CLAYPOOL:
UN NUOVO ALBUM CHE PORTA IN ORBITA IL SUO BIZZARRO MONDO POP, RIMANENDO FEDELE A QUANTO PRODOTTO DAL FUNAMBOLICO BASSISTA PARALLELAMENTE AI SUOI PRIMUS, ALMENO NELL'ULTIMO DECENNIO. TRAIETTORIE IMPOSSIBILI TRA FUMOSA CANZONE D'AUTORE, AVANGUARDIA ROCK, CLASSICA CONTEMPORANEA E JAZZ-FUNK.
EUGENE HÜTZ – IL VOCALIST DEI GOGOL BORDELLO REGALA UN CAMEO IN "BITE OUT OF LIFE", UNA DELLE TRACCE PIÙ MUSCOLOSE E TRIBALI DEL DISCO. ALTRI OSPITI SONO LAPLAND MICLOVIK, MIKE DILLON (VIRTUOSO VIBRAFONISTA A CAPO DEGLI STESSI MIKE DILLON'S GO GO JUNGLE) , SAM BASS, PAULO BALDI (SOPRAFFINO PERCUSSIONISTA DI AMPIE FREQUENTAZIONI ROCK ED AVANT), CAGE CLAYPOOL E BRYONN BAIN (RAPPER INTERESSATO ALLA SLAM POETRY). A SORREGGERE LE STORIE ASTRUSE DI LES, MUSICHE CHE ABBRACCIANO ANCHE L'EST EUROPA ED I MITI DI SEMPRE, SIANO ESSI ZAPPA, I RESIDENTS OD IL BUON VECCHIO AMICO TOM WAITS.

C’E’ TANTO UMORE MITTELEUROPEO, TANTO CIRCO E TANTO FELLINI (ZAMPANO’ DENTRO AMARCORD), TANTO TEATRINO CABARET DA ESPRESSIONISMO POVERELLO, IN QUESTO DISCO. IL PARALLELO PIU’ PROSSIMO E’ CON ZAPPA E CON I MATERIALI PIU’ RITMICAMENTE DEVIATI DI TOM WAITS (BONE MACHINE SU TUTTO), MUSICISTI A CUI S’AVVICINA PER L’USO GROTTESCO DELLA VOCE E UN’IDEA PECULIARE, SGHEMBA, ZOPPICOSA E DADA DI CANZONE…(BLOW UP APRILE, VOTO 7/8)

LO SPIRITO DI TOM WAITS SCORAZZA AVANTI E INDIETRO, FRA VOCI GUTTURALI E ASSI DI LEGNO CHE SI PIEGANO IN UN BOSCHETTO POPOLATO DA AMANITA MUSCARIA DAL GHGNO BEFFARDO (RUMORE APRILE, VOTO 8)

PRONTI AD UN INCONTRO DEL TUTTO PARTICOLARE? RIBATTEZZATO COME UN SYD BARRETT FORMATO B-BOY, MALAKAI E LA NUOVA SCOPERTA IN CASA INVADA, LABEL GESTITA DA GEOFF BARROW DEI PORTISHEAD. DA BRISTOL IL NOSTRO SI PROPONE COME UN CANTAUTORE DAI TRATTI PSICHEDELICI E CON UN INNATA PASSIONE PER L HIP HOP. IN QUESTE CANZONI SPEZIATE POTRETE ASCOLTARE TANTO DONOVAN, QUANTO I TRAFFIC DI STEVE WINWOOD, DOWNTEMPO FANTASIOSI E ADDIRITTURA E CITAZIONI DAL FILM CULTO WARRIORS.

WARRIORS SEMBRA PROPRIO IL PUNTO IN CUI POSSONO INCONTRARSI I SEEDS DI SKY SAXON CON I WAILERS DI BOB MARLEY. PSICHEDELICA E AMMALINATE, LA MUSICA DI MALAKAI E’ IL RISULTATO DI UNA SORPRENDENTE COMPRESSIONE TEMPORALE DI STILI (RUMORE APRILE, VOTO 8)

C’E’ DI TUTTO IN QUESTA MEZZ’ORA ABBONDANTE: IPOTESI DI PASSATI MUSICALI ALTERNATIVI , CITAZIONI CINEMATOGRAFICHE, SUONI COMPATTI E ORGANIZZATI PUR NELLA ESTREMA LIBERTA’ DEGLI ACCOSTAMENTI. UNA EMORRAGIA DI IDEE DESTINATE A LASCIARCI STAMPATO SULLE LABRRA UN SORRISO CHE NON VUOLE PROPRIO ANDARSENE CON L’ACCUMULARSI DEGLI ASCOLTI (MUCCHIO APRILE, 4 STELLE)

ARTICOLO SU BLOW UP DI MARZO (CALL OF THE WEST)

TANTO PER DARVI UN’IDEA, SAPPIATE CHE IL BRANO CON CUI SI APRE IL DISCO, COME BACK TO THE WILLOW, E’ UN MAGNIFICO INCONTRO TRA LE ARMONIE CHE CI HANNO FATTO INNAMORARE DEL TALENTO FUORI DAL TEMPO DI JEFF BUCKLEY E DEGLI SPAIN E LE PIGRE E CIRCOLARI ANDATURE CON LE QUALI BILL CALLAHAN CONTINUA DELIZIARCI (MUCCHIO APRILE)

ARTICOLO SU BLOW UP APRILE

ARTICOLO SU XL DI REPUBBLICA APRILE

SIAMO DALLE PARTI DI JENS LEKMAN E BEIRUT, MA SE L’UNO ENFATIZZA IL RUOLO COMPOSTO DI MENESTRELLO SOLITARIO E L’ALTRO QUELLO DI CANTASTORIE RAMINGO, DENT MAY, PIUTTOSTO ASSOMIGLIA A UN RAGAZZOTTO ALLE PRESE COL KARAOKE DI UNA BETTOLA DEMODE’. RISULTANDO, PERALTRO, PARECCHIO CONVINCENTE (BLOW UP MARZO, VOTO 7/8)

UN DISCO CHE SI DIVIDE FRA TRADIZIONE STATUNITENSE ANNI 50 E MUSICA CARAIBICA, IN CUI LA VOCE ROMANTICA ED I CORI FEMMINILI RICORDANO LE SOUNDTRACK PER I LUNGOMETRAGGI DELLA VECCHIA SCUOLA HOLLYWOODIANA (ROCKERILLA MARZO/APRILE VOTO 8)

SU UNA BASE ORCHESTRAL POP SI INNESTA LA VOCE DA CROONER DI DENT, SPESSO IN FALSETTO, PER UN INCROCIO TRA UMORI SWING, COUNTRY, SIXTIES, TROPICAL, SURF, DOMINATI DAL SUO UKULELE, STRUMENTO PRINCIPE. (SENTIRE ASCOLTARE MARZO, VOTO 7)

THE GOOD FEELING MUSIC OF DENT MAY AND HIS MAGNIFICENT UKULELE E’ LA RISPOSTA DI CASA ANIMAL COLLECTIVE A FRANK SINATRA. SUONA DAVVERO L’UKULELE ED E’ BRUTTO COME GLI AMICI PIU’ BRUTTI DEI FILM DI WOODY ALLEN (RUMORE MARZO)

LIVE RISALENTE AL MARZO DEL 1991 PER LA LEGGENDA DEL PUNK GOTICO CALIFORNIANO. PRESENTI I PEZZI DAL CLASSICO DANCE WITH ME COME I BRANI DELLA PIU TARDA DISCOGRAFIA, PROSSIMI A CERTO ROCK N ROLL STRADAIOLO. NON DIMENTICHIAMO INFATTI COME I TSOL ABBIANO INFLUENZATO GLI STESSI GUNS N ROSES.19 TRACCE PER 87 MINUTI DI INTENSA PERFORMANCE.

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