TORNA UNA DELLE MIGLIORI FORMAZIONI DELLA PRIMA ONDA WAVE ITALIANA. AGITATORI DI QUELLA BOLOGNA ROCK CHE DIEDE I NATALI ANCHE A SKIANTOS E GAZNEVA DA, I CONFUSIONAL QUARTET SI SONO SEMPRE DISTINTI PER IL LORO APPROCCIO TRASVERSALE, ASSOLUTAMENTE IN LINEA CON LE AVANGUARDIE POP E POST PUNK D'OLTREOCEANO. MEMORI PER CERTI VERSI DELLA LEZIONE PROG ITALIANA - AREA IN PRIMIS - E CAPACI DI ASSORBIRE LE STESSE INFLUENZE DI GRUPPI COEVI O DEVO E CONTORTIONS, I CONFUSIONAL QUARTET SI SONO APERTI UNA STRADA ORIGINALE E POCO BATTUTA. QUESTO RIENTRO IN SCENA CE LI CONSEGNA INDOMITI, CAPACI DI PADRONEGGIARE LA FORZA D' URTO DEL DOPO PUNK CON LA SPINTA DELLE MUSICHE ETERODOSSE. ANCORA UN ESEMPIO DA SEGUIRE A 40 ANNI DAL DEBUTTO.

"L'ALBUM SCORRE COSÌ BRILLANTEMENTE, COME D'ABITUDINE IN COSTANTE E FRENETICO MOVIMENTO, CON SECCA ESSENZIALITÀ E GRANDE MISURA [...]IL NUOVO ALBUM DIMOSTRA CHE TRE DECENNI TRASCORSI NON HANNO INQUINATO LO SPIRITO NÈ INCRINATO LE PECULIARITÀ DELLA FORMAZIONE BOLOGNESE. IL SUO NERVOSO ECLETTISMO NON È DOMATO[...]" (BLOW UP OTTOBRE)

"SPESSO È VOLUTAMENTE DEMODÈ, MA IL TEMPO, DALLE LORO PARTI, È UNO STATO MENTALE." (XL DI REPUBBLICA OTTOBRE)

"...UN GRANDE RITORNO, PER USARE UNA LOCUZIONE BANALE...DA COLLOCARE DA QUALCHE PARTE, ANCHE SE LE AFFINITÀ STILISTICHE NON SONO MOLTO PRONUNCIATE, FRA I CALIBRO 35 E GLI ZU." (MUCCHIO SELVAGGIO OTTOBRE)

"A DISTANZA DI 32 ANNI DAL PRIMO, IL GRUPPO SI RIPRESENTA CON UN SECONDO ALBUM SENZA TITOLO COME SE NULLA FOSSE CAMBIATO: SKANZONATI BOZZETTI DI ELETTRONICA BIZZARRA, TASTIERINE TAGLIENTI E SCOPPIETTANTI, ISTANTANEE ANCOR PIÙ DIRETTE E SFACCIATE, CON UN CAMEO DI BOB RIFO A DARE UN TOCCO DI MODERNITÀ. RIGENERANTE E VITALE"
"RIGENERANTE E VITALE" (ROCKERILLA OTTOBRE)

"QUESTA NON È MUSICA DA DESCRIVERE, MA DA ASCOLTARE. SOPRATTUTTO, MUSICA DIVERTENTE. IL PIACERE DELLA CREAZIONE, QUI – ALLA FACCIA DI OGNI ALGIDO SNOBISMO – È DIRETTAMENTE PROPORZIONALE AL PIACERE DELL’ASCOLTO." (INDIE-EYE.IT OTTOBRE)

CONTINUA L'OTTIMA ACCOGLIENZA AL NUOVO LAVORO DEL NOSTRO STAN RIDGWAY!

…IN MR. TROUBLE LA RELATIVA NOVITA’ E’ UN SOTTOFONDO JAZZ CHE RENDE ANCORA PIU’ ELEGANTI LE SUE BALLATE NOTTURNE E NOIR, SPRUZZATE TALVOLTA DI ELEMENTI R&B E FOLK CHE ALLONTANANO IL PERICOLO DELLA NOIA (ROLLING STONE OTTOBRE, 3 STELLE E ½)

SAREBBE UN MINI MR. TROUBLE, MA UNO DI QUELLI DI PREGIO; THE DROWNING MAN, MENTR EUN VIOLINO CULLA IL RACCONTO DEL CANTASTORIE, ACROSS THE BORDER, IN CUI RIDGWAY SI CIMENTA NEL CALEXICO SOUND E NE ESCE VICNITORE, MR TROUBLE, UNO STOMP DI ALTRI TEMPI, TUTTO SLIDE E PALUDI LIMACCIOSE (RUMORE OTTOBRE, VOTO 7)

…LO APPREZZIAMO NEL SUO FRASEGGIO DA CROONER SU THE DROWNING MAN, NEL GROOVE NERO CHE INFIAMMA ALL TOO MUCH, NELLA ENERGICA VENA BLUES DI MR. TROUBLE E CAPIAMO CHE LA SUA STELLA E’ TORNATA DEFINITIVAMENTE A RISPLENDERE (ROCKERILLA OTTOBRE)

E' IL SECONDO ALBUM PUBBLICATO NEL 2012 DA HOLLY GOLIGHTLY & THE BROKEOFFS, NEL PIENO RISPETTO DEL GENERE HONKY TONK/AMERICANA. IN REALTA' UN DUO - CON IL PARTNER LAWYER DAVE - I NOSTRI SI DILETTANO IN UN REPERTORIO IN GRAN PARTE COSTITUITO DA CLASSICI MINORI DEGLI ANNI 20-40, PUNTANDO SPESSO SU CONTENUTI LIRICI SMACCATAMENTE RELIGIOSI. CONCEPITO IN UNA DIMORA DI CAMPAGNA DELLA GEORGIA, IL DISCO RISPETTA IN PIENO LE CONSEGNE, IN UN FANTASIOSO COUNTRY BLUES CHE NON DISDEGNA NUMERI ORIGINALI IN GRADO DI COMPETERE AD ARMI PARI CON I TRADITIONAL.

PARLARE DEL NUOVO DISCO QUINDI SIGNIFICA RIBADIRE PER L’ENNESIMA VOLTA QUELLE SENSAZIONI DA OLD TIME AMERICA DISTRIBUITE SU UN AMPIIO CAMPIONARIO DI TRADIZIONALI COUNTRY E BLUES SONGS (BLOW UP OTTOBRE)

HANNO STOFFA QUESTI QUATTRO RAGAZZI CALIFORNIANI CHE SEMBRANO USCITI DA ALCUNE DELLE MIGLIORI PAGINE NUGGETS O PEBBLES. UN SOUND SMACCATAMENTE SIXTIES CHE ESTETICAMENTE SI RIFA' ALL' EPOCA D' ORO DELL ROCK 'N ROLL AMERICANO, TROVANDO OVVIE SIMILITUDINI CON I PIONIERI DEL GARAGE E QUELLE FORMAZIONI BIANCHE COMUNQUE DEVOTE AL CREDO DEL SOUL. E' L' ENNESIMO COLPO GOBBO IN CASA INNOVATIVE LEISURE, A DIMOSTRAZIONE DELLE SCELTE ARTISTICHE DAVVERO AZZECCATE. NON FARETE FATICA A SCORGERE IN QUESTO BELLISSIMO ALBUM ECHI DI REMAINS E STANDELLS. CONSIGLIATISSIMI.

IL LORO DEBUTTO DISCOGRAFICO ISPIRATO DAL SOUND PSICHEDELICO ANNI ’60, NONCHE’ DA IGGY POP E JOHNNY CASH, E’ SOPRA LA MEDIA, COME DIMOSTRANO I BRANI CATAMARAN, IL SINGOLO BUSMAN’S HOLIDAY E LONG JOURNEY (ROCKERILLA OTTOBRE)

SEMBRANO UN INCROCIO TRA GLI ANIMALS, IL PAISLEY UNDERGROUND E I THE FRESH AND ONLYS, GLI ALLAH LAS (SPENCER DUNHAM AL BASSO, MILES MICHAUD CHITARRA E VOCE, PEDRUM SIADATIAN CHITARRA, MATT CORREIA BATTERIA E VOCE) CON LE LORO CANZONI STROPICCIATE CHE DEVONO TANTO ALLA BRITISH INVASION ANNI SESSANTA. (INDIE FOR BUNNIES SETTEMBRE)