Gardens & Villa, a pop supreme
‘Music For Dogs’ è un album profondamente personale in cui i Gardens & Villa celebrano il loro nuovo domicilio losangeleno e tutti gli avanzamenti tecnologici che hanno investito la cultura contemporanea, non ultima quella musicale. L’adesione affatto sistematica alle teorie della new age ed ai culti religiosi orientali hanno dettato la strada per i loro primi due lavori sulla lunga distanza, l’omonimo del 2011 e Dunes del 2014. Per i nostri eroi l’ancoraggio alle tradizioni ha una lettura biunivoca: attitudinale e compositiva. L’insistente richiamo alle melodie sixties ed i numerosi intrecci celestiali tra voci e sei corde parlando la lingua di un personale revival musicale.
Nessuna sorpresa che qualcuno in maniera azzardata lo abbia definito zen pop nichilista, nel puro rispetto della contraddizione. Chris Lynch ed Adam Rasmussen rimangono al timone incorporando l’esperienza di un produttore visionario quale Jacob Portrait e di una navigata sezione ritmica composta da Dusty Ineman (batteria) e Shane McKillop (basso). La capacità di G&V è tutta nel penetrare la corteccia cerebrale, servendosi di arrangiamenti lussuriosi e di melodie che appunto hanno la brillantezza di conquistare in maniera subdola. Per avere un quadro completo del loro modus operandi sarebbe sufficiente affacciarsi sulle sintomatiche linee di basso e pianoforte di “Everybody”, un brano che traduce in suoni tutta l’ansia del 21simo secolo, prendendo a campione il voyeurismo ed il desiderio di controllo tipici del nostro tempo. Estasi alternative pop nel sublime canto dell’ indie elettronico, Gardens & Villa conoscono la via d’accesso al paradiso.
http://www.youtube.com/watch?v=7uHWy8OdftA