Turchi E Viterbini: Scrapyard !
Il Blues che non ti aspetti. Quello fresco e giovane, tirato giù da due talenti che assieme danno vita ad un lavoro tradizionale e contemporaneo al tempo stesso. La storia è questa: Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) eReed Turchi (piccolo idolo alternative country/blues, descritto da più parti come il figlio illegittimo di Randy Newman e JJ Cale) si incontrano per la prima volta a Roma, in occasione del primo tour dell’americano. Si annusano, percepiscono affinità, si ritrovano su un palco a suonare in piena improvvisazione.
Nasce un’idea, che si concretizza grazie al tour statunitense di Adriano Viterbini a Memphis, lì presente in quanto impegnato a concorrere al 30th International Blues Challenge del gennaio 2014 in rappresentanza dell’associazioneMojo Station (uno dei marchi più longevi della capitale per quanto riguarda la diffusione del blues e delle sue culture). Non paghi i due, dopo aver calpestato i tappeti dei mitici Ardent Studios, si ritrovano a Roma in occasione del secondo tour italiano di Turchi presso lo Studio Nero per proseguire le registrazioni. Che portano alla nascita di “Scrapyard”: otto brani la cui matrice sonora è deliberatamente Blues, nelle forme Hill-Country e Delta, cui si aggiungono elementi American-Primitive oltre ad una spiccata visione ‘cinematica’. Il tutto ideato, pensato e suonato con raro gusto ed equilibrio. Due chitarre, due città, due direzioni di viaggio, due studi di registrazione, una radio ed un festival. Il disco pubblicato negli Stati Uniti dalla Devil Down Records è ora licenziato per il mercato europeo ed italiano da Goodfellas.
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