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BJM E La Nouvelle Vague

‘Musique de film imaginé’ (musica per un film immaginato) è una colonna sonora che rende omaggio ai grandi registi europei dei tardi anni ‘50 e ‘60, come François Truffaut e Jean-Luc Godard (giusto per citarne un paio), creata da Anton Newcombe in ‘rappresentanza’ dei Brian Jonestown Massacre per un immaginario film francese. Ospiti in queste coraggiose sinfonie due atipiche vocalist che utilizzano proprio l’idioma francofono: la chanteuse e polistrumentista d’oltralpe SoKo (nome d’arte di Stéphanie Sokolinski, anche attrice occasionale di evidenti origini polacche) e la figlia d’arte Asia Argento, figura emblematica di tutta la cultura pop con numerosi link al mondo della celluloide. SoKo è sotto contratto per la casa editrice Because Music ed il suo brano ‘We Might Be Dead by Tomorrow’ è stato di supporto al video virale ‘First Kiss’, che ha guadagnato oltre 63 milioni di visualizzazioni debuttando al numero 9 della Billboard Hot 100 lo scorso anno. Asia Argento, già protagonista in alcuni clip musicali di Marilyn Manson, Placebo e Tim Burgess, ha di recente scritto il copione per il video e cortometraggio del produttore hip-hop ASAP Rocky a titolo ‘Phoenix’, anch’esso con un numero spropositato di visualizzazioni. Entrambe le performance vocali sono in lingua, proprio per collegarsi al concept originale del disco. Anton Newcombe ha inciso l’album nella città d’adozione Berlino nell’agosto del 2014, dopo un tour europeo di particolare successo con la sua creatura BJM.

Anton dice del lavoro:  “L’ album che ascolterete è una colonna sonora, la mia personale creazione, un tributo ai grandi registi e produttori cinematografici di un’epoca che si staglia oltre il nostro tempo. Lasciando alle persone più intelligenti la cura di immaginare un arte nell’ombra della sua gloria originaria. La cosa interessante rispetto a questo progetto è che la pellicola non esiste davvero! Aldilà di ciò, ho immaginato e realizzato il suo accompagnamento sonoro… Ora spetta a voi, che siete gli ultimi depositari di questa produzione, immaginarne la giusta controparte visiva”
Un’esperienza dunque inedita per un artista che ha ancora la capacità di osare, virando con decisione dal rock’ n’ roll psichedelico con cui si era storicamente imposto per affacciarsi su scenari prevalentemente strumentali in bilico tra musica gotica, riflussi acquatici e pop trasfigurato.

http://www.youtube.com/watch?v=_r3ddNGz1C8